Sport
April 22 2016
"Si è svolto questa mattina al Foro Italico un incontro tra il Coni, la Federazione Italiana Pallacanestro, la Lega Basket e le società Pallacanestro Reggiana, Dinamo Sassari e Aquila Basket Trento. Al termine della riunione, che è stata caratterizzata dalla massima cordialità e collaborazione, si è convenuto che le società hanno stabilito di procedere nel rispetto dei regolamenti nazionali e internazionali che sono alla base dell'ordinamento sportivo".
In altre parole, stando a quanto viene riferito nel comunicato ufficiale della Fip, il pre-Olimpico di Torino è salvo e con esso la possibilità dell'Italia - vincendolo - di partecipare a Rio 2016. Con la soddisfazione di tutti i tifosi degli azzurri che non può però far dimenticare il "pugno di ferro" (o ricatto?) messo in atto dalla Fiba con la minaccia di far uscire la nostra Nazionale dalle competizioni internazionali qualora Reggio Emilia, Sassari e Trento non fossero tornate sui loro passi rinunciando all'Eurocup promossa da Euroleague Basketball per partecipare invece alla nuova European Basketball Champions League organizzata dalla stessa Federazione internazionale.
In attesa anche di vedere come si pronuncerà la giustizia europea (Eurolega e Fiba si sono denunciate a vicenda, con la prima che si dice sicura di ottenere ragione in tribunale in un più o meno prossimo futuro), sarà poi interessante osservare l'evolversi della vicenda rispetto agli altri 13 Paesi che hanno subìto lo stesso ultimatum dell'Italia: Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro, Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Polonia, Russia, Lituania, Israele, Grecia, Turchia e Spagna. Il tutto con l'amarezza di essere spettatori di una guerra d'interessi giocata sulla pelle della pallacanestro europea da chi invece dovrebbe promuoverla e sostenerla.