Televisione
December 17 2018
Altro che pensioni e Quota 100. In questa stagione tv povera di ascolti clamorosi (fatte eccezioni le serie e le fiction) e di ricambio generazionale, le "zampate" più sorprendenti le regalano i decani del piccolo schermo. È la quota over, bellezza!, con Pippo Baudo, Franca Leosini e Renzo Arbore che guidano il partito degli ottantenni (e dintorni) che vivono una seconda giovinezza artistica e televisiva. Ecco chi sono.
Franca è tornata, Franca is back! Chi si aspettava ascolti galattici per lo speciale di Storie Maledette incentranto sulla strage di Erba è rimasto deluso, i cultori del Leosinismo spinto no. Lo share si è fermato al 5.9% (con 500 mila spettatori in meno rispetto alla puntata sul delitto di Avetrana) e la scelta di intervistare i fratelli Castagna, rispondendo così al "vento revisionista e innocentista" soffiato da Le Iene e dagli avvocati della difesa di Rosa e Olindo, non ha premiato.
Del resto i #Leosiners sono abituati a vedere la loro idola strapazzare a colpi di metafore ardite e di ciglia chilometriche assassini e rei confessi ma questa volta la "quota morbosa" è mancata. Tutto il resto - tailleur impeccabili, retorica audace e il quaderno zeppo di appunti sfogliato con fare ipnotico - no. A 84 anni, sì 84 come si evince dall'Albo dei giornalisti italiani la grinta ultra camp di Franca Leosini è sempre una certezza granitica.
"All'interno di un vento innocentista, revisionista, si annida velenoso, insistente il tentativo di accreditare la tesi che il responsabile dell'orrore di quella strage di familiari sia proprio un familiare"
— Rai3 (@RaiTre) 17 dicembre 2018
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Intramontabile Renzo Arbore. Il "re dell'Altra tv" non sbaglia un colpo, nemmeno a 81 anni, e la prima delle due puntate di Guarda...stupisci andata in onda su Rai 2 il 12 dicembre è stata vista da 2.603.000 spettatori pari al 14.5%. E contro c'era pure la Juventus in Champions League, per dire. Doveva essere un programma di nicchia sulla canzone umoristica napoletana, invece il sublime cazzeggio del maestro Arbore - supportato dal gigantesco Nino Frassica e dall'ottima Andrea Delogu - ha messo d'accordo tutti, nostalgici incalliti e millennials.
Arbore resta sempre Arbore, ovvero un eterno innovatore che sa tenersi strette le sue doti: guardare le cose senza prendersi mai troppo sul serio e riuscire ad essere sempre estremamente contemporaneo. Lodi, lodi, lodi (cit.).
Cadono i Governi, si dimettono i Papi, ma Pippo Baudo resiste a tutto. All'assalto dei colleghi più giovani che bramano il titolo di "erede" e alle bordate dei direttori generali Rai che hanno provato a mandarlo in pensione anticipata. Ma Baudo non molla, squaderna aneddoti e si leva qualche macigno nella sua biografia cult appena pubblicata - Ecco a voi. Una storia italiana - senza mai lasciarsi andare a malinconici bilanci.
Non ha più un programma tutto suo da diverse stagioni, ma a 82 anni si prepara a tornare al Festival questa volta in veste di conduttore di Sanremo Giovani in coppia con Fabio Rovazzi (sarà in grado di domare l'indomabile Baudo?), il 20 e 21 dicembre in prima serata su Rai 1. L'inedita coppia voluta da Claudio Baglioni presenterà la gara tra i 24 giovani che si contendono i due posti disponibili per Sanremo 2019e riveleranno i nomi dei Big che vedremo all'Ariston dal 5 al 9 febbraio.
Ma l'elenco dei big del piccolo schermo che lavorano senza sosta, incurati del fattore anagrafico e sfoderando un'energia da ragazzini, è variegato. A cominciare da Maurizio Costanzo, 80 anni, maratoneta assoluto del piccolo schermo con ben tre programmi a stagione - L'intervista e il Costanzo Show su Canale 5 e S'è fatta notte su Rai 1 - senza contare gli impegni radiofonici. Lo sguardo ironico e disincantato (e la malinconia velata) sono l'elisir di giovinezza di Mr. Talk.
Tra qualche giorno, il 22 dicembre, festeggerà 90 anni un'altra leggenda vivente della tv italiana, Piero Angela. "Vorrei arrivarci a 200 anni. Sì, ma in motocicletta e con una bella bionda sul sellino posteriore", si è lasciato scappare durante l'intervista a Che tempo che fa il conduttore di Superquark: la sua velocità di pensiero e la sua tempra fanno invidia a molti 40enni.
Gli altri straordinari ottantenni del piccolo schermo? Corrado Augias (83), Terence Hill (79) - re Mida degli ascolti con il suo Don Matteo - e Osvaldo Bevilacqua (77), fresco di riconoscimento mondiale del Guinness World Records per Sereno Variabile, il programma televisivo di viaggi di più lunga durata di tutti i tempi con lo stesso conduttore. Un gradino anafragico più in basso, entrambi a 75 anni, stanno invece Michele Mirabella - in onda tutti i giorni su Rai 3 con Tutta Salute - e l'iconica Raffaella Carrà: fresca di disco natalizio, Raffa tornerà in tv su Rai 3 nel 2019 con un programma di interviste ai vip. L'addio alla tv, annunciato nel 2016, può aspettare.