9 novembre 1989: la caduta del muro di Berlino - Foto
Edoardo Frittoli
Berlino Ovest, 12 giugno 1987 24 anni dopo il discorso di John F. Kennedy, un altro presidente degli Stati Uniti parla quel giorno ai berlinesi. Il palco si trova proprio a ridosso del muro. Lo sfondo è la Porta di Brandeburgo, nel territorio della DDR. Il presidente è Ronald Reagan. Sono gli anni della Perestrojika di Gorbaciov e proprio al leader sovietico si rivolge il presidente Usa, esortandolo alla fine del discorso ad abbattere il muro. "Tear down this wall!" è la frase topica che andrà ad affiancarsi a quella di 24 anni prima, "Ich Bin Ein Berliner!".
12 giugno 1987. Durantye le celebrazioni per il 750° anniversario della città di Berlino, il presidente Usa Ronald Reagan esorta Gorbaciov ad abbattere il muro. Il suo discorso amplificato viene ascoltato anche alla porta di Brandenburgo, in territorio DDR.Getty Images
Bruce, Bruce, Bruce Pochi mesi dopo, il Bruce Springsteen raduna 300.000 spettatori a Berlino Est, concerto eccezionalmente concesso dalle autorità DDR per cercare di arginare il logorio dei consensi dei giovani della Germania Est. Il concerto porterà invece ad una ancora più determinata voglia di libertà, ancora negata dalla presenza della barriera invalicabile.
La fine del muro, e con esso la fine della divisione di Berlino e della Germania, arriva meno di un anno dopo le note del Boss.
Il portavoce del Partito Comunista della DDR Gunther Schabowski durante la storica conferenza stampa del 9 novembre 1989, in cui annuncia l'apertura della frontiera con Berlino Ovest.Ansa
Folla ai checkpoint La sera del 9 novembre 1989 il portavoce del Partito Comunista della DDR Gunther Schabowski annuncia in televisione la svolta nei rapporti della Repubblica Democratica Tedesca con l'Occidente. A mezzanotte una massa di cittadini di Berlino Est e di Berlino Ovest si ammassano presso i checkpoint, che vengono aperti alla mezzanotte esatta.
Cantando "Tor Auf!", "aprite i cancelli", la miriade di berlinesi si incontra nuovamente dopo 28 anni di divisione garantita dalla barriera di cemento nata dalla Guerra Fredda.
Nel weekend successivo l'euforia non si arresta. Migliaia di berlinesi, tedeschi e stranieri armanti di martelli, picconi e mazze cominciano l'opera simbolica di smantellamento del muro, mentre attraverso i varchi fino a poco prima sorvegliati da forze armate pronte ad uccidere i trasgressori, passeranno in due giorni oltre 2 milioni di persone.
Le note di Crosby Stills & Nash Se Bruce Springsteen aveva per primo assestato colpi mortali al muro con le sue note rock del concerto del 1988, furono i suoi compatrioti Crosby Stills & Nash a cantare per primi di fronte al pubblico berlinese di nuovo unito. Era il 21 novembre 1989. L'anno dopo sarà la volta del maxiconcerto di Roger Waters con decine di guest star. "The Wall", proprio di fianco ai resti del muro.
Un brano del trio della West Coast era direttamente ispirato all'opera dei punteruoli e dei martelli contro il cemento del muro di quei giorni indimenticabili, "Chippin'Away".