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October 21 2014
È rientrato a Roma dopo 15 giorni di assenza. Domani parteciperà alla riunione dei senatori di Forza Italia e giovedì a quella dei deputati. Silvio Berlusconi è tornato in gran spolvero e in un'intervista rilasciata al Tg5 ha esplicitato in modo netto e senza indugi tre punti fondamentali per la vita del partito e per la direzione politica dei prossimi mesi.
Forza Italia resta unita
Una assurdità pensare che Forza Italia possa dividersi. "Davvero una stupidaggine" ha dichiarato l'ex premier. "Forza Italia è il partito della libertà e rappresenta molti milioni di italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi. Io sono al lavoro tutto il giorno e tutti i giorni perchè voglio che Forza Italia, rinnovata e rafforzata, torni a vincere. Il nostro obiettivo è quello di piantare una bandiera di Forza Italia in ogni comune, anche nel più piccolo, per consentire a tutti di aderire facilmente al nostro movimento e partecipare a tutte le attività sociali che svolgiamo sul territorio. Oggi Forza Italia è all'opposizione del governo Renzi, di cui non condividiamo nè le politiche economiche, nè le scelte di politica estera. E io - ha aggiunto - sebbene sia stato privato dei miei diritti politici e, in parte anche della mia libertà nel modo estraneo alla democrazia che tutti conoscono, lavoro per convincere gli elettori moderati, quei 24 milioni di elettori che non hanno votato alle recenti elezioni europee perchè amareggiati, delusi, disgustati dalla politica e dai politici, ad uscire dalla delusione, dalla rassegnazione e a tornare la prossima volta a votare per confermare di essere la maggioranza nel Paese e vincere di nuovo le elezioni con noi, con Forza Italia"
La strada di Forza Italia è una sola, "la stessa di Renzi ma nel centrodestra" ha riposto Silvio Berlusconi al TG5 alla domanda su quale fosse la strategia da contrapporre all'attuale segretario del PD che parla di "partito unico".
"Noi italiani - ha proseguito - dal 1948 a oggi purtroppo non abbiamo mai imparato a votare e ultimamente, anche a causa della par condicio che assegna al più piccolo partito che si presenta per la prima volta lo stesso spazio televisivo e radiofonico che assegna ai partiti più grandi, favorendo così il frazionamento del voto, per ottenere una maggioranza in Parlamento siamo costretti a mettere insieme una coalizione di molti partiti. È stato così nella prima Repubblica, è così ancora adesso".
Opposizione alla politica economica di Renzi
"È un revival delle nostre ricette condito da un po' di populismo e presentato con grande abilità". Così Berlusconi ha definito la politica economica del Governo Renzi. "Ricordo che gli unici Governi che hanno davvero abbassato le tasse sono stati i nostri: abbiamo cancellato l'imposta di successione, quella sulle donazioni, la tassa sulla casa, abbiamo introdotto la "no tax area" per le famiglie meno agiate, abbiamo ridotto gli scaglioni dell'imposta sulle persone fisiche, l'Irpef e altre imposte ancora".
E ha aggiunto: "Il Premier attuale con una mano ha dato gli 80 euro a qualcuno, con l'altra ha aumentato le tasse sulle case, sui negozi, sui capannoni e anche sui risparmi a tutti. Il saldo è dolorosamente negativo per tutte le famiglie. Oggi la legge di stabilità sta andando nella stessa direzione: per fare bella figura si taglia un po' di Irap, l'imposta rapina di Prodi sulle imprese, ma il conto lo pagheranno i cittadini che vedranno aumentare le tasse locali e che magari vedranno anche tagliati i servizi locali essenziali. Il governo fa bella figura, ma la fa con i soldi delle famiglie. E il Paese non riparte. Siamo davvero sulla strada sbagliata".
Legge di Stabilità, le misure del governo Renzi
Una legge elettorale bipartisan
"Ci confrontiamo con Renzi nella ricerca di una legge elettorale che favorisca la governabilità del Paese, e che, naturalmente, vada bene a tutte e due le parti in causa" ha detto l'ex cavaliere. "Comunque siamo convinti che col confronto si possa trovare una soluzione equilibrata che guardi all'interesse del Paese e non a quello dei singoli partiti".
Il plauso di Fitto
"Sono lieto delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, finalmente nettamente critiche rispetto alla legge di stabilità. Dunque, non avevamo torto..." ha dichiarato Raffaele Fitto europarlamentare di Forza Italia recentemente protagonista di uno scontro politico con l'ex premier. "Ora però occorre passare dalle parole ai fatti e ai comportamenti conseguenti. A partire dai temi economici, va chiarita la nostra linea alternativa al centrosinistra, di opposizione a Renzi e di chiara controproposta riformatrice. Daremo quindi un contributo di elaborazione e proposta perchè l'azione di Forza Italia sia concreta e coerente".