Televisione
May 20 2022
Amore e crimine a ritmo di rap e reggaeton, sulla sfondo di una Milano, coloratissima e multiculturale, in cui s'intrecciano l'emancipazione sentimentale, quella familiare, sessuale e criminale. È una favola metropolitana a tinte dark Blocco 181, la nuova serie Sky Original, che ha un protagonista d'eccezione, Salmo: il pioniere del rap italiano, è infatti non solo il supervisore e il produttore musicale del progetto, ma anche il produttore creativo e - come se non bastasse - debutta anche come attore. Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla serie in otto puntate che debutterà il 20 maggio su Sky Atlantic e in streaming su NOW.
Il Blocco 181 un fazzoletto di periferia milanese tra appartamenti abusivi in un imponente complesso edilizio, scontri, sguardi truci e sospetti. Da un lato ci sono i ragazzi del Blocco, che proteggono lo spaccio organizzato di cocaina. Dall’altro lato i pandilleros della Misa, tatuati e pronti a dare la vita per la loro gang. Tra pistole e colpi di machete c'è spazio anche per un triangolo intimo e passionale: quello che coinvolge la sensuale pandillera Bea; Ludo, borghese ipermondano dalla faccia pulita e Mahdi, tenebroso e protettivo ragazzo del Blocco. La loro relazione è fatta di sesso, amicizia e appartenenza a una nuova famiglia: quella che li porterà a scalare le gerarchie del sistema criminale, nello scontro continuo tra Blocco e latinos.
I protagonisti della serie sono tre giovani e talentuosi attori: Laura Osma, Alessandro Piavani (visto anche in Blanca) e Andrea Dodero, rispettivamente nei panni di Bea, Ludo e Mahdi. Questi ultimi sono due amici di diversa estrazione sociale, uniti come fratelli. Poi c'è Lorenzo, un dealer interpretato da Alessandro Tedeschi, a sua volta amico d’infanzia e alleato di Rizzo, il boss del quartiere interpretato da Alessio Praticò. «Ho immaginato Blocco 181 come una favola criminale, anarchica, pop, muscolare, sudata, trap e reggaeton, sexy, sfacciata, maleducata, cruda e anche un po’ poetica. Una favola politicamente scorretta perché scorretta è la vita dei nostri protagonisti e scorretta è la Milano in cui si muovono», spiega il regista Giuseppe Capotondi.
Salmo è Snake, il socio di Lorenzo nel business del coca delivery. Al Blocco tutti lo rispettano perché sanno che il suo pugno è sempre pronto a tenere in riga cavallini e nemici. Estremamente intuitivo, Snake è ermetico e silenzioso, come il suo passato. Conosce le regole della strada e non elargisce il suo affetto a nessuno, se non al suo vecchio rottweiler. Come driver di Lorenzo e uomo d’azione, Snake non si cura dello sfarzo estetico, ma in lui si annida il desiderio di trovare una nuova intensità. Salmo ha curato anche la colonna sonora della serie, gran parte della quale è stata creata ad hoc: alcuni brani sono raccolti nell’album collaborativo di cui è direttore artistico, in uscita il 27 maggio per Sony.
Al Blocco 181, l’imboscata di un gruppo di pandilleros a un ragazzo del quartiere scatena una rappresaglia. Bea, sorella del palabrero Ricardo, non condivide la guida machista e violenta di Victor e resta invece affascinata da Ludo, cavallino del coca delivery, un mercato protetto da Rizzo, il boss del quartiere. Mahdi lavora per Rizzo, ma non tollera Lorenzo e Snake, i gestori dello spaccio, così come non si fida di Bea e della sua gang di latinos, che rubano a Ludo il motorino carico di droga. La ragazza riesce a ottenere il motorino e convince Mahdi ad aiutare Ludo per recuperare il ritardo sulle consegne. Ma una lamentela arriva a Snake, che licenzia Ludo. Bea allora, sempre più in contrasto con Victor, propone ai due amici di fondare un proprio coca delivery: con un po’ di ingegno, i tre riescono a rubare un grosso quantitativo di coca dal magazzino di Lorenzo, sorvegliato dagli uomini di Rizzo.