Televisione
October 10 2017
Un po’ Mad Max, un po’ Grindhouse. Insomma un mix tra cinema distopico e d'exploitation: Blood Drive, la serie in streaming su Infinity dall’11 ottobre, è decisamente figlia del mejo trash degli anni 70/80. Quello che piace tanto a Tarantino. E non solo a lui…
Los Angeles, in un futuro non troppo lontano. In una metropoli corrotta e spietata, si tiene la più atroce delle manifestazioni automobilistiche sotterranee: Blood Drive. I piloti sono killer spietati e le auto corrono sul sangue umano. Arthur Bailey (Alan Ritchson), poliziotto incorruttibile, si ritrova nel pieno della gara, ed è costretto a collaborare con Grace (Christina Ochoa), pilota sexi e senza scrupoli, disposta a tutto pur di accaparrarsi il premio in denaro che cambierà la sua vita e quella di sua sorella.
La gara ha anche un front man: Julian Slink (Colin Cunningham), uomo che vive per i riflettori e il divertimento più cruento. E una lunga lista di “cattivi” come Aki (Marama Corlett), lady-killer dalla calma serafica.
A capo del tema di Blood Drive c’è James Roland, classe 81, già autore della fortunata serie Weeds.
“Non è noiosa. È una serie per un tipo di pubblico particolare, ma per quel pubblico, potrebbe diventare un cult”. (Liz Shannon Miller, Indiewire).
“Il primo episodio è al gusto di sangue. Il secondo diventa più divertente. E lo humour può essere grazia salvifica per gli spettatori casuali del genere grindhouse”. (Diane Werts, Newsday).