Boccia-Sangiuliano: per capirci qualcosa occhio alle date...

Nella vicenda che sta terremotando il ministero della Cultura e un po’ anche il governo bisogna tener d’occhio alcune date. La vicenda fra Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia comincia nello scorso maggio, ma le avvisaglie dei guai che seguiranno si intravedono all’inizio di luglio, quando la giovane donna inizia a muoversi dentro il Palazzo di via del Collegio romano come se fosse casa sua. Sono di quei giorni i contatti via mail con alcuni funzionari del dicastero e sempre in quei giorni si parla in una mail della ventilata nomina quale consigliere del ministro per i Grandi eventi. I due, Sangiuliano e Boccia, sembrano andare d’amore e d’accordo e infatti di quel periodo sono anche le trasferte e pure i primi servizi fotografici che oggi ritroviamo su varie riviste. Secondo la ricostruzione che lo stesso ministro ha fatto nell’intervista al direttore del Tg1, tra la fine di luglio e gli inizi di agosto il rapporto però si incrina. Anzi, si esaurisce, dice lo stesso Sangiuliano, il quale precisa che dall’8 di agosto le comunicazioni tra loro cessano. Basta telefonate, niente messaggini, stop alle emoticon con i cuoricini.

Però, fra l’8 di agosto e il 26 a quanto pare resta in sospeso la nomina a consigliera del ministro per i Grandi eventi. Sangiuliano le ha comunicato che il prestigioso incarico, ancorché gratuito, non ci sarà? Le ha detto che la designazione è osteggiata dai funzionari del ministero o dalla moglie? Non si sa, tuttavia una cosa è certa: il 26 agosto alle ore 12.31 il ministro invia una mail al suo capo di gabinetto per chiarire che la nomina di Maria Rosaria Boccia non s’ha da fare. Sangiuliano pare accogliere le obiezioni dei suoi collaboratori e dunque chiude la faccenda. Che però non è chiusa per la donna con cui ha avuto una relazione, la quale, un’ora esatta dopo l’invio della mail in cui il ministro dice di «non perfezionare gli atti», posta sui suoi profili social la notizia della nomina a collaboratrice del ministro. Non è vero, ovviamente. Perché lo fa? Forse crede davvero che l’incarico sia cosa fatta e a confortarla è un contratto che lei, ma a quanto pare non lui, ha firmato? Oppure ha avuto notizia che il ruolo di braccio destro del ministro per i Grandi eventi è sfumato? Cioè: Maria Rosaria Boccia con quei post su Facebook e Instagram sta provando a forzare la mano di Sangiuliano per indurlo a firmare oppure è ancora convinta di avercela fatta? Nessuno, se non lei, può rispondere.


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