Stile
August 07 2024
Colori neon, Swarovski e tessuti oleografici: i body delle ginnaste sono creati per stupire ma allo stesso tempo studiati per garantire il massimo comfort durante le gare. Facciamo però un passo indietro, da dove nasce il body?
Per scoprire le origini del body dobbiamo approdare nel 1800 quando il trapezista Jules Léotard ha inventato questa comoda divisa per agevolare i movimenti durante le esibizioni, diventando il primo nella storia a indossare una tutina aderente senza maniche. Nel corso del tempo il body ha subito numerosi cambiamenti ma è negli anni ’80 che è arrivata la svolta con l’ingresso dell’Elastam come nuovo materiale e l’utilizzo di nuovi colori e fantasie per esibizioni più appariscenti, a differenza dei classici body bianchi e neri.
Manica lunga, tre quarti o giromanica, ogni anno i leotard vengono aggiornati e modificati assicurando una continua ricerca dei materiali innovativi e confortevoli per agevolare il lavoro delle ginnaste. Una volta che viene messo a punto il body perfetto arriva la parte più entusiasmate, la scelta della fantasia! Ogni leotard ha un concept specifico, c'è chi preferisce rappresentare i colori del proprio paese e chi invece altre tonalità o pattern accattivanti.
Negli ultimi anni abbiamo visto un incredibile aumento di Swarovski sui body delle atlete - che solitamente vengono scelti e ideati in comune accordo tra atlete e direttrici tecniche - basti pensare che alle Olimpiadi di Rio le atlete statunitensi hanno sfoggiato dei body con circa 5 mila Swarovski mentre oggi, alle Olimpiadi di Parigi, hanno lasciato tutti senza parole con dei leotard costellati da oltre 47 mila Swarovski dal valore di tremila dollari ciascuno.
Insomma, oltre che una gara in pedana sembra che ci sia una competizione anche per l'outfit da sfoggiare. Noi di Panorama.it abbiamo raccolto in una gallery i body più belli di queste Olimpiadi 2024.