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September 09 2015
(live blogging)
Yusufu Mierili, cinese di 25 anni di etnia uigura, principale sospettato per l'esplosione del 17 agosto al santuario Erawan di Bangkok, ha confessato di aver consegnato uno zainetto all'attentatore prima della deflagrazione. È questa la versione della polizia thailandese, secondo cui Mierili si è incontrato con il kamikaze all'esterno di una stazione ferroviaria per consegnargli il pesante zainetto che conteneva la bomba che ha causato 22 morti e 123 feriti.
Mierili, principale sospettato per la strage, era stato arrestato il primo settembre a un posto di blocco nella provincia orientale di Sa Kaew, al confine con la Cambogia, secondo straniero fermato durante le indagini. Il 3 settembre erano saliti a nove i mandati di arresto emessi per l'attentato, col fermo di un cittadino thailandese di religione musulmana arrestato nel sud del Paese e trasferito a Bangkok. L'uomo e Wanna Suansan, una donna tahilandese sposata con un turco, sono i soli due cittadini thailandesi sospettati per la strage. Tutti gli altri sospettati sono di origine straniera, tra cui tre turchi.
La confessione di Yusufu Mierili confermerebbe quanto dichiarato dalla polizia nei giorni scorsi nei suoi confronti, come elemento chiave ma non esecutore materiale dell'attentato. Quanto alle motivazioni dell'attentato, considerate le origini delle persone arrestate, rimane in piedi la pista di una vendetta uigura o comunque "pan-turca" contro la Thailandia e la Cina per la deportazione di 109 uiguri da Bangkok in luglio.
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20 agosto
Il punto - Una bomba è esplosa il 17 agosto a Bangkok (Thailandia) vicino al celebre tempio di Erawan, nei pressi del lussuoso hotel della catena americana Hyatt nella zona di Ratchaprasong causando diverse vittime. Erano le 19 ora locale (le 14 in Italia).
- Sono 22 i morti, di cui 8 stranieri (un'inglese, due malaysiani, due taiwanesi, due singaporiani e un cinese di Hong Kong), e 123 i feriti.
- Un filmato mostra un sospettato abbandonare una borsa nel luogo dell'attacco pochi istanti prima dell'esplosione. La polizia diffonde l'identikit del presunto attentatore, che sarebbe uno straniero, ed emette un mandato di arresto.
- La polizia sospetta che dietro l'attentato ci sia una "rete" di persone e offre una ricompensa per chi aiuta l'indagine.
- LEGGI ANCHE: LE TRE PISTE DA SEGUIRE PER CAPIRE CHI C'È DIETRO LE BOMBE
20 agosto
8:45 - Sono "almeno 10 le persone", di cui oltre la metà straniere, e non solo tre come riferito ieri, sospettate di essere coinvolte nella strage di Bangkok. "Si tratta di una grossa cellula", ha detto il capo della polizia Somyot Poompanmuang. La giunta militare al potere da maggio 2014 in Thailandia ha comunque escluso la pista del terrorismo internazionale sottolineando, per rassicurare Pechino, che l'obiettivo non erano i turisti cinesi, nonostante l'obiettivo, il tempio di Erawan, sia una meta popolare tra questi ultimi.
Per il capo della polizia Poompanmoung l'attentato è stato il frutto di un'operazione la cui preparazione è durata almeno un mese da parte di "un rete che ha legami con persone all'interno della Thailandia". Nuovo riferimento, del tutto indiretto, alle "camicie rosse", il movimento anti-giunta militare collegato agli ex premier Shinawatra.
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19 agosto
13,25 - Un mandato d'arresto è stato spiccato in Thailandia nei confronti di un "uomo straniero", ripreso dalle telecamere di sorveglianza sul luogo dell'esplosione di lunedì a Bangkok. Lo ha fatto sapere la polizia del Paese, spiegando che un tribunale ha approvato il mandato. Si tratta della stessa persona di cui è stato diffuso un ritratto.
10:41 - La polizia thailandese ha offerto l'equivalente di 25mila euro per informazioni sull'autore o gli autori dell'attentato di lunedì. Alcuni stranieri sono stati convocati per interrogatori. Secondo un portavoce della polizia, Prawut Thavornsiri, un mandato d'arresto per il giovane ripreso in un video e sospettato di aver piazzato l'esplosivo verrà emesso presto.
9:00 - Il capo della polizia thailandese, Somyot Poompanmoung, ha sostenuto che l'attentato è stato compiuto da "una rete" di persone e quindi non solo dal giovane con la maglietta gialla ripreso in uno sgranato video. Lo riportano vari media thailandesi.
(dopo la foto continua il live blogging)
18 agosto
16:59 - Un cittadino britannico che viveva a Hong Kong è tra le vittime dell'attentato di ieri a Bangkok, in Thailandia. Si tratta della 19enne Vivian Chan, studente di legge della University of London. Lo ha confermato il segretario agli Esteri del Regno Unito, Philip Hammond. "Condanno questo spietato atto di violenza contro civili totalmente innocenti", ha dichiarato.
Secondo i media, la teenager era in viaggio con l'amica Arcadia Pang Wan-chee, morta anch'essa nell'attacco. Il primo ministro, David Cameron, sul suo profilo Twitter si è detto profondamente rattristato per la morte della giovane britannica e ha espresso la propria vicinanza alla famiglia.
12:00 - Maglietta gialla e zaino nero in spalla, si avvicina alla panchina, di fronte al tempio indù nel cuore di Bangkok, lascia la borsa e si allontana con il cellulare in mano. A diffondere il filmato sono state le autorità thailandesi: "C'è un sospettato e lo stiamo cercando", ha affermato il portavoce della polizia, Prawut Thavornsiri, sottolineando tuttavia che sono ancora in corso le verifiche su tutte le registrazioni delle telecamere di
sicurezza della zona.
10:00 Una bomba a mano è stata lanciata da un ponte, nel centro di Bangkok, ed è finita nel fiume, senza provocare feriti. Lo ha riferito un agente di polizia arrivato sul posto. Secondo i media locali, la bomba avrebbe potuto colpire un molo affollato sul fiume Chao Phraya. L'uomo che la lanciato l'ordigno non è stato identificato. "Se non fosse caduto in acqua, avrebbe certamente provocato feriti", ha affermato il vice capo della polizia del quartiere di Klongsan, il colonnello Natakit Siriwongtawan.
9:50 Il primo ministro thailandese Prayuth Chan-Ocha ha promesso di "affrettarsi a trovare gli attentatori" responsabili dell'esplosione che ieri sera ha colpito il santuario Erawan nel centro di Bangkok, causando almeno 22 morti e 123 feriti (non c'è ancora un bilancio ufficiale delle vittime). "È il peggior incidente mai accaduto in Thailandia", ha detto Prayuth, a capo della giunta militare al potere dal maggio 2014. "Non importa quali fossero le loro intenzioni, ma hanno causato perdite di vite di innocenti", ha aggiunto.
La polizia thailandese intanto ha diffuso un fermo immagine dell'uomo sospettato di aver compiuto l'attentato, derivato dai filmati delle telecamere di sicurezza nella zona. Nelle immagini, si intravede un giovane dai capelli mossi e con gli occhiali, vestito con una maglietta gialla, entrare nel complesso dell'Erawan alle 18:52 (tre minuti prima dell'esplosione) con uno zainetto in spalla. In un'immagine successiva, l'uomo abbandona la zona senza lo zaino.
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17 agosto
16:52 - Una fonte della polizia di Bangkok, in Thailandia, ha riferito che la bomba esplosa vicino al santuario di Erewan era stata nascosta sotto una panchina a bordo strada. Lo ha fatto sapere The Nation, sul suo sito web. Secondo la stessa fonte, l'ordigno era costituito da 5 chilogrammi di tritolo. L'esplosione avrebbe avuto un raggio di 40 metri.
16:15 - Sembrerebbe salire da 15 a 27 il numero dei morti. 4 sarebbero stranieri.
16:04 - "I responsabili intendevano distruggere l'economia e il turismo, perché l'incidente si è verificato nel cuore del distretto turistico". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa thailandese, Prawit Wongsuwan (Fonte Reuters)
15:37 - Dalle 12 iniziali sale ad almeno 15 persone uccise e 80 ferite il bilancio delle vittime dell'esplosione. Lo ha riferito il Bangkok Post. Ha aggiunto che la polizia ha recuperato un circuito elettrico che potrebbe essere stato parte della bomba, trovato a circa 30 metri dal luogo della detonazione.
15:30 - La bomba esplosa nel centro di Bangkok era stata piazzata su una moto. È quanto riferisce la polizia locale. Secondo fonti non confermate, riportate dai media locali, un altro ordigno è stato disinnescato dagli artificieri nei pressi del luogo della prima esplosione. "Quello che posso dire finora è che si è trattato di un'esplosione che ha coinvolto una moto-bomba", ha affermato il vice capo della polizia nazionale, Aek Angsananond.
15:12 - Almeno uno straniero sarebbe tra le persone rimaste ferite a causa dell'esplosione avvenuta nel centro di Bangkok, in Thailandia. Lo ha riferito il Bangkok Post
14:57 - L'Unità di crisi della Farnesina, in stretto contatto con la nostra ambasciata a Bangkok, si è attivata e sta effettuando le verifiche di rito: è' quanto sottolinea il ministero degli Esteri.