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June 11 2015
Il derby della Mole era solo una delle occasioni in cui pensava di dar libero sfogo alla violenza: questo quanto emerso dalle indagini della Digos su Giorgio Evenzio Saurgnani, assicuratore di 28 anni residente a Romano di Lombardia (Bg) e ultrà bianconero nel tempo libero, già denunciato e ora arrestato perché ritenuto il responsabile del lancio della bomba carta che ha ferito dieci tifosi del Torino in occasione dell'ultima stracittadina contro la Juventus.
Tra le prove raccolte contro il giovane, entrato allo stadio scavalcando una cancellata e spintonando una steward, per poi cambiarsi in modo da risultare difficilmente identificabile, c'è anche e soprattutto l'sms con l'inequivocabile testo "Tra poco boom" inviato a un amico cinque minuti prima dell'esplosione.
L'analisi dei filmati registrati sia dal sistema di videosorveglianza interno allo stadio sia dagli operatori della polizia scientifica, nonché quelli amatoriali acquisiti nei giorni successivi alla partita, hanno consentito alla Polizia di ricostruire la dinamica del lancio e il luogo di partenza, individuato nella parte mediana del settore occupato dalla tifoseria bianconera. Le successiva analisi investigative hanno inoltre consentito di recuperare numerose immagini in cui S.G.E. viene immortalato con armi da taglio e con bombe carta del medesimo tipo di quella esplosa in occasione del derby.
Il giovane ultrà, trovato anche in possesso di diversi tubi idraulici della lunghezza di tre metri che vengono poi tagliati e usati come "bastoni" negli scontri tra tifoserie, si trova ora nel carcere torinese "Lorusso e Cutugno", a disposizione dell'autorità giudiziaria.