Bonucci fuori rosa alla Juventus, fine di un'era

La storia tra Lorenzo Bonucci e la Juventus finisce nel peggiore dei modi. Messo fuori rosa, scaricato per volontà dell'allenatore e della società a un anno dalla scadenza del suo ultimo contratto in bianconero, considerato un peso tecnico ed economico non sostenibile. Una decisione choc che è stata comunicata al difensore azzurro direttamente dai nuovi uomini mercato della Juventus: Giuntoli e Manna. I due lo hanno raggiunto per notificargli la volontà di non farlo allenare con il resto del gruppo una volta che si presenterà in ritiro e di non farlo partire per la tournée negli Stati Uniti che caratterizzerà l'estate juventina.

Bonucci ha ascoltato scioccato, sapeva di dover risalire dal fondo delle gerarche della difesa della prossima stagione ma non si attendeva un benservito in queste condizioni. Ora è spalle al muro. Vuole restare e con orgoglio provare a convincere Allegri a cambiare idea, ma deve anche preservare il sogno di poter andare all'Europeo in Germania nel prossimo mese di giugno per difendere il titolo conquistato a Wembley esattamente 732 giorni prima del suo strappo con la Juventus. E per farlo ha bisogno di mettere nelle gambe partite e minuti di campo, così da poter risultare utile al ct Mancini non solo come uomo spogliatoio ma anche come calciatore, seppure non titolare.

Sulla scelta del club pesa sicuramente anche il contratto da top, anche se i rumors disegnano cifre diverse per l'ultimo anno di contratto. Di sicuro Giuntoli e Manna devono sfoltire una rosa esagerata, che oggi ha 44 giocatori, costa troppo e dal punto di vista tecnico non consente di impostare un lavoro proficuo. Bisogna liberare spazio alla Continassa e nel monte ingaggi, insomma. Bonucci si presenterà comunque in ritiro per allenarsi da solo, poi si vedrà. Toccherà al suo procuratore, Alessandro Lucci, cercare una soluzione.

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