Economia
March 16 2016
Per qualcuno dei circa 12 milioni di lavoratori dipendenti che l’anno scorso ha percepito il bonus Irpef di 80 euro, potrebbe esserci alle viste una sgradita sorpresa. Anzi, per qualcuno è già arrivata: l’Agenzia delle entrate ha infatti richiesto la restituzione del contributo fiscale, per il superamento dei limiti di reddito previsti dalla legge. Insomma, in pratica, a qualche contribuente è stato in un primo momento assegnato il bonus, che è stato regolarmente elargito a rate in busta paga, ma poi, conti alla mano, ci si è accorti che in realtà non ne aveva diritto, ed ora scattano le richieste di rimborso. Tra l’altro con una modalità quanto mai discutibile: mentre infatti il pagamento del bonus, come detto, è avvenuto a rate mese per mese, il fisco ora pretende la sua la restituzione in un versamento unico. Ma chi è che rischia seriamente di dover restituire il bonus e perché tutto ciò sta accadendo?
Bonus Irpef: dieci cose da sapere
La causa di questo ennesimo pasticcio fiscale è da attribuire in toto al 730 precompilato. Come noto infatti dall’anno scorso è scattata la nuova dichiarazione dei redditi che permette ai lavoratori dipendenti di accettare il documento precompilato dal fisco, evitando così di incorrere in future indagini tributarie. Peccato però che fosse il primo anno di sperimentazione della nuova procedura e che si fosse dunque ancora in una fase di rodaggio: il risultato è stato che in molti casi, l’amministrazione fiscale stessa ha commesso errori di compilazione. In particolare ci sono stati imprecisioni evidenti nel conteggio delle giornate lavorate e quindi nel calcolo dell’annesso reddito complessivo percepito.
Bonus Irpef: l'effetto degli 80 euro in più in busta paga
Questi errori, insieme ad altre sviste, hanno fatto sì che molti 730 precompilati fossero del tutto sbagliati, contribuendo a generare ulteriori problemi proprio nell’assegnazione del bonus Irpef. Il risultato finale è che ora a moli contribuenti viene richiesto e sarà richiesto nelle prossime settimana di restituire, in una sola rata come accennato, quanto percepito indebitamente. Peccato che a generare l’errore però non siano state lacune dei contribuenti o peggio ancora comportamenti dolosi, ma bensì problemi nella gestione burocratica e organizzativa del nuovo 730 precompilato: abbagli che causeranno ora non pochi problemi a chi dovrà restituire il bonus.