Economia
October 20 2014
Un bonus di 80 euro al mese per tre anni a tutte le famiglie che avranno un figlio a partire dal 2015. E' la promessa fatta ieri dal premier Matteo Renzi durante la trasmissione Domenica Live condotta da Barbara D'Urso. Al momento, si tratta solo di un annuncio e bisognerà attendere il testo della Legge di Stabilità, che verrà consegnata oggi al presidente della Repubblica Napolitano, per conoscere esattamente la platea dei beneficiari.
Legge di Stabilità, le misure del governo Renzi
Ieri, fonti di Palazzo Chigi hanno precisato che il bonus verrà riconosciuto ai nuclei familiari che hanno un reddito inferiore a 90mila euro annui. Non è ancora ben chiaro neppure se questa soglia si riferisce ai compensi dichiarati da entrambe i genitori (ma è molto probabile che sia così) o soltanto ai redditi di uno dei due. Un altro aspetto da precisare riguarda le modalità con cui tale misura verrà attuata, cioè se vi sarà un'estensione del bonus irpef (il taglio alle tasse sugli stipendi già concesso dal maggio scorso) o se gli 80 euro verranno erogati direttamente alle famiglie, sotto forma di trasferimento. Va ricordato, infatti, che oggi il bonus ipref va a beneficio soltanto di chi ha un contratto da lavoro dipendente mentre tra le famiglie con figli neonati ci sono ovviamente anche molti lavoratori autonomi e liberi professionisti.
Bonus Irpef: dieci cose da sapere
Di sicuro le risorse promesse da Renzi, che ammontano nel complesso a 500 milioni di euro per il primo anno e a un miliardo e mezzo nell'arco di un triennio, dovrebbero bastare a coprire tutti i nuclei familiari che avranno un bambino nel 2015. Nel nostro paese, infatti, le nascite sono da tempo assestate poco sopra le 500mila unità, un livello piuttosto basso in rapporto alle medie degli ultimi anni. Nel 2013 si è raggiunto addirittura il minimo storico assoluto, con 514mila nuovi bebé in tutta la Pensiola, contro i 521mila del 2012. Moltiplicando il numero di neonati per il bonus di 80 euro al mese, che corrisponde a mille euro all'anno, si ottiene dunque la cifra di circa 500 milioni di euro stanziata dall'esecutivo. Anzi, è probabile che dalle risorse disponibili avanzi pure qualcosa perché, come già ricordato, bisogna escludere le famiglie di nuovi genitori che hanno redditi alti. Si tratta però veramente di pochissime persone visto che, secondo le statistiche pubblicate ogni anno dal Dipartimento delle Finanze, soltanto l'1,4% circa dei contribuenti italiani dichiara di guadagnare più di 90mila euro lordi all'anno.
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Resta inoltre da chiarire come si comporterà il governo con i neonati stranieri, che sono una bella fetta del totale. Su 520mila bambini venuti alla luce nel 2012, per esempio, secondo l'Istat quasi 80mila avevano la cittadinanza di un paese estero e corrispondevano a circa il 15% del totale.