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April 27 2016
«Nei primi quattro mesi dell’anno il numero dei migranti arrivato in Italia è inferiore a quello del 2014 e sostanzialmente uguale a quello del 2015. Si tratta di uno sforzo impegnativo per il nostro Paese, che continua a cercare di salvare vite umane in mare, ma con numeri che sono più bassi di quelli che vengono riportati dagli allarmi internazionali. Tutto ciò conferma – ove ce ne fosse il bisogno – che l’ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro».
EFFETTI MACROECONOMICI SULL'EXPORT
Non ha usato mezze misure, il premier Matteo Renzi, nella sua consueta newsletter quotidiana, per ribadire la contrarietà del governo italiano alla costruzione della barriera al confine con il Brennero progetta dalle autorità austriache per impedire l'afflusso di migranti provenienti dall'Italia. E nemmeno le ha usate il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni quando ha parlato, in un'intervista a La Presse, del rischio di una «decisione unilaterale» da parte delle autorità austriache, che «confidiamo possa essere ancora evitata», anche alla luce degli effetti nefasti sul traffico merci (e sul prezzo al consumo) lungo il confine stradale con il Brennero, dove transitano già oggi- secondo uno studio della Cgia di Mestre - 29 milioni di tonnellate annui, un terzo delle merci complessive che entrano ed escono su gomma dal nostro paese attraverso le Alpi.
Gli effetti macroeconomici sull'export italiano secondo la Cgia
AUTOSTRADA, STATALE E TRENI
La barriera, che secondo Vienna dovrebbe essere ultimata già nel mese di maggio, sarà in realtà una rete metallica lunga 250 metri che si svilupperà in larghezza in territorio austriaco e taglierà, in perpendicolare, l'autostrada a est e la strada statale del Brennero, a ovest, dove sono previsti i controlli e dove saranno allestiti degli appositi container a due piani per l'identificazione dei migranti. I controlli prevedono anche uno stop forzato dei treni a Steinach, subito dopo il confine, qualora l'Italia - cpme probabile - non dovesse consentire ai poliziotti austriaci di iniziare i controlli già da Fortezza, in territorio italiano. I richiedenti asilo, secondo Vienna, saranno immediatamente portati in centri ad Innsbruck e dintorni, mentre quelli non aventi diritto saranno riconsegnati all'Italia che dovrà farsi carico della loro assistenza.
LAVORI CONGELATI (PER POCO)
Presentata ufficialmente alle 13 al valico del Brennero, e definita inevitabile da Norbert Hofer, il leader della destra austriaco uscito trionfatore alle recenti recenti elezioni presidenziali, la barriera «a imbuto» è secondo Roma una mina contro l'Europa unita, e soprattutto un modo per scaricare sui Paesi confinanti tutto il peso delle politiche migratorie. Non è però ancora detta la parola fine su questa vicenda che sta tenendo con il fiato sospeso anche le autorità di Bruxelles: in vista dell'imminente incontro dei ministri dell'Interno austriaco e italiano (Sobotka e Alfano) a Roma, i lavori di allestimento sono stati congelati. Ma il countdown è appena iniziato.