Brennero, la barriera austriaca contro i migranti

Una barriera di 250 metri, lungo l'autostrada e la strada statale al confine  con l’Italia per limitare l’accesso dei migranti qualora le autorità austriache lo ritenessero necessario. A darne l'annuncio è stato questo pomeriggio il capo della polizia tirolese Helmut Tomac, il quale ha spiegato anche che i controlli saranno effettuati in un parcheggio in territorio austriaco, a nord del confine, forse, se la tempistica del cantiere lo consentirà, già da fine maggio. Nei prossimi giorni sarà anche allestito un centro di registrazione. 

Anche io non mi fiderei del governo italiano visto come Renzi e Alfano stanno gestendo l'immigrazione

La decisione di Vienna è clamorosa, in quanto giunge a pochi giorni dall'incontro tra il ministro Angelino Alfano e la sua omologa austriaca Johanna Mikl-Leitner dove Italia e Austria - «con l’obiettivo strategico di garantire la fluidità di passaggio al Brennero e di salvaguardare la libera circolazione prevista da Schengen» - avevano stabilito di comune accordo di «intensificare la collaborazione bilaterale ed operativa nel monitoraggio e controllo della comune frontiera».

La mossa di Vienna è unilaterale. Gianni Pittella, presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, ha parlato  di una «spallata inutile e negativa contro l’Europa» e contro Schengen. «L'inizio dei lavori per la barriera antiprofughi al confine austriaco - ha rincarato il deputato dem Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del partito - è un pessimo segno per l'Europa, l'ennesimo».

Di tutt'altro tenore invece, come prevedibile, il commento di Massimiliano Fedriga, capogruppo del Carroccio a Montecitorio, secondo il quale «Anche ionon mi fiderei del governo italiano visto come Renzi e Alfano stanno gestendo l'immigrazione. Fanno entrare chiunque sul territorio nazionale senza controlli seri». Resta anche da capire quale sarà l'impatto della barriera sul traffico merci tra Italia e Austria, sempre molto intenso lungo il Brennero.