Lifestyle
January 18 2018
"Una campagna ipocrita, ridicola e senza interesse". Non usa giri di parole Brigitte Bardot per definire il movimento #MeToo che in ogni angolo del mondo e in ogni ambito professionale sta portando a galla il meccanismo sesso- potere alla base delle molestie sessuali sul posto di lavoro.
Secondo l'icona del cinema francese, però, per quanto riguarda il mondo dello spettacolo si è andati oltre perdendo il senso della realtà. A Paris Match Bardot, 83 anni, ha spiegato le ragioni del suo dissenso dal fenomeno #MeToo. "Ci sono molte attrici che fanno le civette con i produttori per strappare un ruolo" sintetizza Bardot sottolineando quanto la seduzione sia un coltello a doppia lama. Se le colleghe sfruttano la propria giovinezza e il proprio fascino per sedurre o ammiccare al regista o produttore di turno poi non dovrebbero rimanere scandalizzate se viene loro fatto un apprezzamento.
B.B, però, tiene a precisare che il suo è un discorso che riguarda l'industria del cinema: "Per quanto riguarda le attrici, e non le donne in generale, nella maggior parte dei casi è una cosa ipocrita, ridicola e senza interessa. Occupa il posto di temi importanti che potrebbero essere discussi".
Senza nulla togliere alle vittime di molestie sessuali, secondo Bardot, tutta questa caccia alle streghe finirà per essere controproducente per le stesse donne. Le attrici, secondo l'interprete "Fanno le civette" per ottenere delle parti, "E poi vengono a raccontare di essere state molestate... In realtà piuttosto che giovargli, tutto questo finisce per nuocere loro".
La stessa Bardot ricorda ricorda gli anni in cui la sua doppia B era il canone di bellezza sommo nel cinema . "E trovavo affascinante - dice - che mi dicessero che ero bella o che avevo un bel sederino... Questo tipo di complimenti sono piacevoli". L'attrice sottolinea di non essersi mai sentita molestata e di diffidare da chi demonizza l'uomo seduttore cercando un maniaco che si nasconda dietro ogni maschio.
Una presa di posizione che di certo farà discutere e che arriva dopo pochi giorni dalla lettera aperta sottoscritta da un centinaio di donne tra attrici, scrittrici e intellettuali che rivendicavano il diritto alla seduzione per gli uomini.
Si trattava di un testo controverso firmato, tra le altre, anche da Catherine Deneuve che ha fatto molto discutere e che ha costretto l'attrice francese a puntualizzare e a chiedere scusa alle donne vittime di molestia sessuale.