Lifestyle
August 03 2017
Dall’8 luglio all’8 ottobre 2017, la Torre del Castello dei Vescovi di Luni di Castelnuovo Magra ospita la mostra "Bruce Chatwin…il viaggio continua", un omaggio allo scrittore-viaggiatore inglese - e anche talentuoso fotografo - che 40 anni fa stupì il mondo letterario con il suo primo libro, "In Patagonia".
Articolata sui setti livelli della Torre, l'esposizione ospita anche immagini in bianco e nero - messe a disposizione dalla moglie dello scritore, Elizabeth Chatwin - tratte dal cospicuo archivio conservato presso la University of Oxford. Vari gli inediti in mostra, tra cui quelli fatti nello Yunnan, viaggio che Chatwin compì con la consorte.
Il cammino per immagini porta in vari continenti e si conclude con alcune foto celebri della Patagonia, non solo per rendere omaggio ai 40 anni dalla pubblicazione del libro, ma per esaltare l’approccio documentaristico che lo scrittore ha avuto in questa sua opera, dove, per la prima volta, associa alle immagini delle annotazioni precise, come se volesse costruire un reportage.
"Bruce Chatwin…il viaggio continua" è visitabile dall’8 luglio all’8 ottobre 2017
Ad ospitare la mostra la Torre del Castello dei Vescovi di Luni di Castelnuovo Magra,in Piazza Querciola
La mostra a Castelnuovo Magra si focalizza sul "Chatwin fotografo", sulla sua capacità di utilizzare l'immagine come strumento narrativo: lo sguardo fotografico di Chatwin era uno sguardo nitido e preciso e il suo amore per le architetture semplici (che la sua Leica trasformava in piani e geometrie perfette), la sua attenzione per i dettagli, per i decori, per i vestiti, costituiscono un taccuino di appunti fedeli per ciò che racconterà nei suoi libri.
Dopo la sua morte si scoprì che nel suo viaggiare aveva scattato oltre 3000 foto e, a testimonianza di quanto fosse indispensabile accompagnare i suoi viaggi alle immagini, la moglie Elizabeth racconta che spesso era costretta a raggiungerlo in qualche sperduta parte del mondo per portargli i rullini di cui era rimasto sprovvisto.
Nato a Sheffield, nella regione dello Yorkshire, nel 1940, Bruce Chatwin, dotato di mente brillante e sensibilità artistica,lavorò per la prestigiosa casa d'aste Sotheby. Costretto ad abbandonare il lavoro in seguito a una malattia agli occhi, intraprese gli studi di archeologia all'Università di Edimburgo, privilegiando la ricerca sul campo, - soprattutto in Afghanistan e in Africa - e sviluppando un appassionato interesse per le tribù nomadi.
Divenuto corrispondente del "Sunday Times Magazine", Chatwin viaggiò in tutto il mondo, rivelando una facilità e felicità di scrittura in virtù delle quali restituì vitalità alla letteratura di viaggio. E da un viaggio in Patagonia, compiuto nel 1974, nacque il primo dei suoi libri, "In Patagonia", romanzo, saggio filosofico e resoconto di viaggio insieme, che gli dette enorme popolarità.
Nonostante la sua inclinazione omosessuale, Catwin sposò Elizabeth Chanler, dalla quale si separò dopo quindici anni di matrimonio, per poi riconciliarsi poco prima della sua morte: verso la fine degli anni '80, lo scrittore contrasse infatti il virus dell'HIV e si trasferì con la moglie nel sud della Francia, dove passò gli ultimi mesi della sua vita su una sedia a rotelle. Morì a Nizza l'8 gennaio 1989, a soli 48 anni