Buon cyber viaggio a tutti
La scorsa settimana stavo leggendo dell’attacco a CDK Global, fornitore del software per la gestione delle vendite di circa duemila concessionari d’auto statunitensi, e del suo impatto economico che potrebbe portare a una riduzione dell’8 per cento delle vendite del settore. A interrompere le mie elucubrazioni sul tema è arrivato un messaggio da un’amica avvocato che mi segnalava come a Bologna fossero sparite gran parte delle biciclette a noleggio di RideMovi.
La ragione? L’apparizione di una app pirata, umoristicamente chiamata Ride'n Godi, che consentiva di utilizzare i mezzi senza pagare. Con una certa preoccupazione la professionista mi domandava: “Se fosse stato qualcosa di più grosso: per esempio delle navi?”. A quel punto mi sono sentito in dovere di rassicurarla, ovviamente a modo mio. In più di un’occasione ho assisto a dimostrazione di come sia possibile prendere il controllo da remoto dei sistemi digitali di una nave.
Alcuni anni orsono si è verificato il caso di alcune navi da trasporto dirottate informaticamente e portate, senza che l’equipaggio se ne rendesse conto, a un appuntamento con imbarcazioni pirata che le hanno saccheggiate. Il tema riguarda anche le auto e le ho fatto presente che nell’agosto del 2015 due ricercatori di sicurezza erano riusciti a prendere il controllo di una Jeep Cherokee che viaggiava tranquillamente, fino a quel momento, su una highway. Poi mi è venuto in mente il caso di Hugo Teso e siamo ad aprile 2013. L’hacker e pilota commerciale ha dimostrato che era possibile effettuare un attacco a un aereo in volo colpendo il sistema di navigazione passando attraverso il sistema di comunicazione digitale tra gli aerei e le stazioni di terra. Una cosa che avevo trovato divertente era stato come Teso si fosse procurato tutta la tecnologia avionica spendendo poche centinaia di dollari su EBay.
Insomma, sono almeno dieci anni che sappiamo della vulnerabilità di più o meno tutti i mezzi di trasporto. Una volta le avrei detto che, se fosse stata molto preoccupata, avrebbe potuto tornare a usare la bicicletta, oggi evidentemente non posso nemmeno darle questo suggerimento, quindi le ho consigliato di ripiegare su cavallo e calesse… Molto romantico.
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