Il Cagliari sarà presto americano

Tu vuo' fa l'americano: il celebre ritornello sulle note di Renato Carosone sta riecheggiando in Sardegna nelle ultime settimane. Al Cagliari è infatti interessato un gruppo statunitense, pronto a rilevare immediatamente il club dal presidente Massimo Cellino che, sempre più coinvolto dal progetto Leeds, si è detto disposto a passare la mano.

In settimana c'è stato un nuovo contatto fra le parti, favorito anche dal via libera emesso dal Comune di Cagliari in merito alla questione stadio. Il fondo di investimento americano interessato al club rossoblu è rappresentato in Italia dal manager Luca Silvestrone, che ha già iniziato ad analizzare i libri contabili della società isolana. La cordata Usa vuole chiudere già entro la fine di questo Campionato la bozza d'intesa con Cellino e le parti stanno discutendo sul valore dell'operazione, in quanto nell'affare potrebbe rientrare anche il centro sportivo di Assemini, oltre alla squadra e alla sede di via La Playa.

Dagli States hanno manifestato interesse pure per i terreni di Santa Caterina a Elmas, acquistati quattro anni fa da Cellino e possibile base per la costruzione del nuovo stadio, sulla quale a giugno si esprimerà l'amministrazione comunale di Cagliari. Urbanistica e impresa calcistica che si congiungono e avanzano di pari passo: se Cellino darà l'ok, il Cagliari potrebbe essere dopo la Roma il secondo club italiano a stelle e strisce.

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