Per capire che cosa sta succedendo nella regione, Panorama.it ha intervistato sei intellettuali calabresi. Dalle loro parole emergono luci e ombre, speranze e drammi della terra «amara».
- Santo Gioffré: «Dalla mia denuncia del malaffare partì lo scioglimento dell'Asp di Reggio Calabria»
- Vincenzo Bova: «Cinquant'anni dopo i "moti di Reggio", manca un progetto comune attorno a una leadership»
- Nuccio Ordine: «Il campus come luogo di formazione delle coscienze, ma bisogna implementare sanità, educazione e trasporti»
- Vito Teti: «Occorre costruire una nuova identità regionale condivisa, che non sia di sola reazione alle immagini esterne»
- Gian Pietro Calabrò: «Spero nelle nuovissime generazioni. Le nuove hanno già fallito»
- Paolo Jedlowski: «I tassi di istruzione in Calabria sono da decenni in piena risalita»