La macchina dei soldi

Il calciomercato continua a essere la gallina dalle uova d'oro. Un business che non conosce crisi, o quasi, e che si è ormai lasciato alle spalle lo tsunami della pandemia tornando sui livelli del 2019 e anche oltre. Anche se non ci sono solo luci nel report pubblicato dalla FIFA e che fotografa l'attività dei trasferimenti internazionali registrati (obbligatoriamente) nei database di Zurigo nel corso della sessione estiva 2024. Il dato complessivo è 6,64 miliardi di dollari: a tanto ammonta la quantità di denaro spesa dai club del calcio professionistico in tutto il mondo negli ultimi 90 giorni. Un leggero calo rispetto ai 7,43 miliardi del 2023, dato che si può spiegare con la dieta che la Saudi Pro League araba si è imposta dopo i colpi di testa di un anno fa.

Spostare uomini e donne in giro per il mondo per correre dietro a un pallone rimane, dunque, un grande affare. Soprattutto per chi vende o offre servizi correlati a partire da agenti, procuratori e intermediari. La parte del leone nel calciomercato estate 2024 l'ha fatta come tradizione l'Europa che ha coperto l'85% del giro d'affari complessivo: 5,48 miliardi di euro con un saldo leggermente positivo (+100 milioni di dollari) tra spese e ricavi. Anche le confederazioni Uefa hanno fatto registrare una leggera flessione rispetto ai 6,06 miliardi di dollari del 2023.

Il calo maggiore, però, viene dall'Arabia Saudita. Un anno fa c'era stata l'esplosione della caccia ai talenti migliori con investimenti enormi per i loro ingaggi e denaro riversato copiosamente anche nelle casse delle società europee. Nel 2023 il conto era arrivato a 875 milioni di dollari, dodici mesi più tardi si è praticamente dimezzato: 431. Che la bolla abbia già iniziato a scoppiare?

Tornando in Europa, a trainare è stata la Premier League inglese. Anche qui, nessuna sorpresa seppure con un'annotazione: le norme finanziarie più stringenti delle autorità calcistiche inglesi hanno costretto diversi club ad alleggerirsi e vendere, soprattutto prima del 30 giugno, per evitare di incorrere in penalizzazioni per violazioni del Fair Play finanziario locale. Anche per questo il giro d'affari è sceso da 2 a 1,69 miliardi di dollari.

Dietro la Premier League ecco la Serie A. Molte società hanno messo mano al portafoglio per varare progetti sportivi che possano garantire l'accesso alla prossima Champions League, la vera differenza tra la sostenibilità ad alto livello e il dover ridimensionare. Juventus, Napoli, Milan e Roma hanno badato poco a spese. Il report FIFA fotografa la tendenza e colloca l'Italia al secondo posto tra i mercati più attivi con 825 milioni di dollari contro i 717 di un anno fa.

A seguire Ligue1 francese (697 milioni di dollari), Liga spagnola (599) e Bundesliga tedesca (572). Seppure su numeri nettamente inferiori e ancora marginali cresce anche il mercato femminile: 6,8 milioni di dollari spesi in trasferimenti internazionali significa più del doppio rispetto al 2023. Il giro d'affari maschile è lontanissimo, ma qualche segnale comincia a vedersi e non è un caso che molte agenzie di intermediazione e di procuratori si siano attrezzate con divisioni dedicate alle calciatrici.

Nel 2024, per la prima volta il rapporto FIFA è stato pubblicato su una nuova piattaforma reperibile sul sito ufficiale: "Siamo lieti di presentare questo rapporto dinamico, realizzato dal nostro team di Miami, che fornisce una comprensione unica delle dinamiche chiave della finestra di trasferimento di metà anno", ha dichiarato Emilio García Silvero, Chief Legal & Compliance Officer della FIFA.

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