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January 16 2018
Una vera e propria storia dell'orrore è stata svelata a Perris, in California, vicino a Los Angeles. Una coppia di genitori, David Turpin di 57 anni e la moglie Louise, di 49, ha tenuto segregati i 13 figli in casa. I ragazzi, di età compresa tra i 2 e i 29 anni, sono stati trovati dalla polizia denutriti e spaventati, alcuni incatenati ai letti.
David Allen Turpin e la moglie Louise si erano trasferiti in California dal Texas nel 2010. Avevano ottenuto un permesso per aprire una scuola privata, proprio nella casa dove tenevano segregati i figli. I media americani hanno diffuso una foto presa da Facebook dove si vede la famiglia al completo. I bambini indossano magliette con scritto "cosa numero 1, cosa numero 2...", una scena apparentemente felice che nascondeva invece una quotidianità raccapricciante.
A liberare i fratelli e dare l'allarme è stata una delle sorelle, di 17 anni, che è riuscita a scappare dalla casa degli orrori telefonando al 911.
In pochi minuti l'abitazione dei Turpin è stata accerchiata, le televisioni hanno iniziato le dirette e la storia è diventata un caso nazionale. La polizia di Riverside si è trovata di fronte ad uno scenario raggelante. I ragazzi sono stati trovati affamati, sporchi e in condizione di grande sofferenza psicofisica.
La coppia è stata immediatamente arrestata con la pesante accusa di sequestro di persona e torture. Interrogati dalla polizia della contea di Riverside non hanno ancora saputo motivare il loro gesto.
In Usa adesso ci si chiede come sia stato possibile non accorgersi di ciò che accadeva in quella casa. Una delle vicine di casa dei Turpin ha dichiarato: "L'ultima volta che li ho visti era mattina, erano tutti in pigiama e molto pallidi, come se non avessero mai visto il sole. Ho visto anche i grandi, erano soprattutto ragazze, molto minute, sembravano fragili e malnutrite". L'inchiesta della polizia servirà a ricostruire ciò che è accaduto nel quartiere per valutare le responsabilità ed eventuali omissioni di soccorso.