Economia
April 05 2018
A cura di Labitalia - Cercare o cambiare lavoro in Italia? È questione, soprattutto, di realizzare le proprie aspirazioni in ambito professionale. La pensa così, almeno, più di una persona su due tra le oltre 5.600 che hanno partecipato al sondaggio condotto da Monster Italia, la multinazionale del recruiting digitale.
Alla domanda 'Quale tra questi aspetti professionali consideri più importante', pubblicata sul sito italiano dell’azienda che in oltre quaranta paesi nel mondo agevola l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, il 52,93% dei partecipanti, pari a 3.206 voti complessivi, ha dichiarato infatti di ritenere 'La realizzazione delle aspirazioni' l’elemento essenziale di una professione veramente totalizzante. Una scelta netta, che dimostra in primo luogo quanto l’ambizione giochi ancora un ruolo fondamentale per chi insegue il lavoro dei sogni.
E che, almeno in parte, attenua l’opinione diffusa secondo cui in Italia, con grande differenza rispetto agli altri mercati europei, la cultura del posto fisso sia ancora molto radicata. A ritenere infatti che 'Essere assunti a tempo indeterminato' costituisca l’elemento più importante alla base di qualsiasi lavoro, è stato 'soltanto' un partecipante su tre dell’indagine condotta su Monster.it. Hanno risposto così 1.836 votanti sui 6.057 del campione complessivo, ovvero il 30,31%.
Il 13,31% ha invece individuato ne 'La coerenza con il percorso di studi effettuato' l’aspetto più rilevante di ogni professione. A credere insomma che l’unico lavoro appagante sia quello che in qualche misura premi gli sforzi compiuti tra i banchi di scuola, a tutti i livelli, sono stati, stando alle stime del sondaggio durato oltre un mese, 806 votanti sugli oltre seimila censiti. C’è poi un campione, pari al 3,45% del totale, equivalente cioè a 209 voti complessivi, che ha dichiarato di non sentirsi rappresentato da queste opzioni e ha scelto 'Nessuna delle risposte precedenti'. Per loro, insomma, gli aspetti più importanti in una professione vanno ricercati altrove che non nelle ambizioni, nella stabilità di un posto fisso, o nella coerenza col proprio percorso di studi.
"Ai nostri occhi questi dati sono una piccola ma significativa iniezione di ottimismo - ha commentato Elisa Schiavon, Marketing Manager di Monster Italia - perché in un Paese come il nostro, in cui i tassi di chi ricerca lavoro sono ancora significativi, si è troppo spesso portati a credere che di fronte alla prospettiva di una qualche stabilità, le ambizioni personali vengano meno, e ci si accontenti un po’. Più della metà delle persone coinvolte nella nostra indagine, invece, ci ha dimostrato che non è così. E che la realizzazione dei propri sogni e delle proprie aspettative, agli occhi di chi cerca lavoro, è in grado ancora di fare la differenza".