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March 26 2014
Dal 26 marzo torna al cinema il più patriota dei supereroi dei fumetti Marvel, in tutta la sua eticità mite e nei suoi muscoli gonfi come pani appena lievitati. Ecco Captain America: The Winter Soldier di Anthony e Joe Russo, sequel di Captain America - Il primo Vendicatore (2011) che segue anche l'avventura di New York di The Avengers (2012).
Ecco 5 cose da sapere sul film.
1) Captain America trova l'equilibrio
Tra Iron Man e Thor, colleghi supereroi che hanno meritato film monografici, Captain America nella sua tanta bontà e nei suoi poteri contenuti è stato finora forse il meno fascinoso dei Vendicatori. In questo capitolo però il super soldato Steve Rogers, che dalla seconda guerra mondiale era arrivato ai nostri giorni grazie a un'ibernazione, coglie l'equilibrio giusto per un sequel che è tutto quello che possiamo aspettarci da un film Marvel. Mescola in giuste dosi gli ingredienti ormai marchio di fabbrica e seriali: i tormenti e gli alti valori del protagonista, l'umorismo sottile e gli intrighi, l'azione vorticosa e gli altisonanti effetti speciali. Proprio per questo se da una parte fa centro, dall'altra manca un po' di freschezza.
2) Scarlett Johansson, vedova sexy
Chris Evans è sempre indissolubilmente Rogers/Captain America, con il suo fedele scudo che oltre che mezzo di difesa diventa arma d'attacco. Reattivo nelle esplosive scene d'azione, pacato e pensieroso nella quotidianità, dopo essersi unito agli altri supereroi di The Avengers cerca di trovare il suo spazio nel mondo contemporaneo, di sentirsi a casa nella Washington di oggi. Ma è proprio il presente a proporsi minaccioso con tanti richiami al suo passato e a strapparlo alla nostalgia. Nick Fury (Samuel L. Jackson) dello S.H.I.E.L.D. è in pericolo... Captain America deve sbrogliare una complicata matassa. Come sua alleata, in questo film più scaltra e umana che ambigua, ritroviamo Natasha Romanoff, la Vedova Nera di The Avengers e Iron Man 2, miss Scarlett Johansson. La sua presenza è indispensabile: è una validissima spalla per Evans, dà brillantezza ai dialoghi tra i due e una vivace spruzzata di femminilità in mezzo a tanto testosterone.
3) Nuovi comprimari e un cattivo affascinante
Captain America, come titolo del film suggerisce, è certo il protagonista, ma non è fulcro assoluto ed evidentemente dominante. Oltre alla già nota Vedova Nera, altri personaggi dividono con lui la scena. Fa così il suo debutto sul grande schermo Sam Wilson ovvero Falcon (interpretato da Anthony Mackie), uno dei primi supereroi neri apparsi nei fumetti anni '60. Ed è lui a "prestare" le ali a Captain America. In seno allo S.H.I.E.L.D. è invece significativa la presenza del pericoloso Alexander Pierce interpretato da Robert Redford. Inoltre e soprattutto conosciamo l'altra faccia di Bucky Barnes (Sebastian Stan), il migliore amico di Rogers: il suo Winter Soldier è un cattivo distruttivo e dal fascino maledetto, con un accattivante braccio sinistro letale e bionico, metallo lucente sormontato da una stella rossa...
4) Tanti tasselli verso The Avengers 2
Come gli appassionati dei film Marvel sanno, è d'obbligo rimanere dopo i titoli di coda per il "triplo" finale che il film contiene. Proprio nelle ultime parti, ma anche disseminati qua e là lungo la narrazione, sono tanti gli indizi che portano al prossimo The Avengers 2. Captain America: The Winter Soldier è molto funzionale alla futura nuova riunione di supereroi. Ormai la Marvel ha trovato la sua formula, che sembra richiamare l'effetto di continuità delle serie tv. Forse non a caso i registi di questo episodio sono i fratelli Anthony e Joe Russo, già registi e produttori esecutivi delle serie televisive Happy Endings e Community, già autori anche della commedia romantica Tu, io e Dupree (2006).
5) Qualche curiosità: il nuovo costume di Cap e quello di Falcon
Captain America in questo film sfoggia un nuovo costume speciale, di colore blu, realizzato con la resistente fibra sintetica Kevlar e quindi molto elastico e funzionale: un look elegante e scuro stile uniforme militare.
Anthony Mackie, per indossare il costume di Falcon - rispetto al fumetto arricchito di ganci e di fibbie -, impiegava ben 25 minuti. L'attore ha dovuto fluttuare nell'aria con imbragature invisibili. I coordinatori degli stunt lo sollevavano fino a 20 metri da terra, per farlo atterrare su un punto contrassegnato con il nastro adesivo; lì poteva abbandonare le protezioni ed entrare in scena.
Per il film Evans ha preso lezioni di arti marziali miste: le tecniche di combattimento che utilizza nascono da un connubio di Parkour, Jiu Jitsu brasiliano, karate e boxe. La sequenza dell'ascensore, con Cap circondato da dieci omoni, è stata la prima scena di combattimento girata.
Anche Sebastian Stan, il Soldato d'Inverno, si è sottoposto a un training rigoroso per imparare a combattere e a maneggiare le armi, tanto che i suoi amici per un po' l'hanno preso in giro perché non faceva altro che esercitarsi con un coltello di plastica.