Così Carlo Freccero rivoluzionerà Rai 2

La rivoluzione di Carlo Freccero a Rai 2 è appena cominciata. Più che una conferenza stampa, quella del nuovo direttore della seconda rete Rai è diventato uno show adenalinico e parecchio urlato - datelo a lui un programma, altro che a certe mummie in circolazione - per delineare il nuovo volto del canale. "La mia non sarà una tv sovranista", sbotta annunciando il ritorno di Luttazzi, un omaggio a Boncompagni e alcune possibili clamorose chiusure.

La Rai 2 di Carlo Freccero, con più informazione e Luttazzi

"Non sono diventato direttore di Rai 1 perché il cardinal Bertone non ha voluto", spiega Carlo Freccero aprendo la conferenza show, il 3 gennaio. Saltano le liturgie, salgono i decibel, con un Freccero scatentato che si gusta la sua rivincita e si scaglia contro tutti, dal Pd a Berlusconi. Poi annuncia quella che definisce la vera notizia della giornata: anche Rai 2 avrà una striscia d'informazione dopo il tg della sera, alternativa a Gruber e Palombelli.


"La lacuna della Rai è l'approfondimento delle notizie del giorno ed è una lacuna che va colmata subito", strepita. Insomma, contro La7 e Rete 4, Freccero schiera il suo talk e lo fa in collaborazione con il Tg2. "Spero si faccia presto, entro fine gennaio". Intanto il tiggì delle 20.30 si allunga di dieci minuti, così come avranno più spazio tutte le altre strisce di informazione. Secondo asso nella manica, il ritorno di Daniele Luttazzi - ma se ne riparla in autunno - perché, dice Freccero, "che televisione pubblica sarebbe senza satira? Ci mancherebbe che questa epoca proibisse la satira". 

Il ritorno di Simona Ventura e i dubbi su The Voice

Sul fronte dell'intrattenimento, Freccero conferma l'arrivo di Simona Ventura: "Nei talent è la numero uno, è perfetta. Ora poi ha assunto una colorazione nuova, è diventata un po' zia di tutti, è buona con tutti". La stima tra i due è reciproca ma i dubbi su The Voice restano perché la Rai in questo momento non ha studi liberi dove realizzare il programma, visto che il Tv2000 di Mecenate, a Milano, sarà occupato da Amadeus con Ora o mai più

"Ma non costerà un milione a puntata, com'è stato scritto. Non possiamo superare i 400 mila euro", precisa. Riconfermato invece Pechino Express, anche se Costantino della Gherardesca non avrà un contratto di esclusiva, così come tutti gli altri artisti della rete. Previsto poi un omaggio a Gianni Boncompagni - "con lui sono in debito, l'ho sempre stimato" - affidato a quel gran genio di Arbore. "Renzo e Boncompagni sono il dna di Rai 2". 



A rischio I Fatti Vostri e Detto Fatto

Sul fronte intrattenimento, la mannaia rischia invece di calare in maniera impietosa su due programmi di punta di Rai 2, Detto Fatto e I fatti vostri (ma attenti a Michele Guardì: è dribblato decine di dg e direttori di rete, il colpo di scena con lui è sempre dietro l'angolo). "Sono programmi fatti bene ma da Rai 1. Ho poco budget, voglio concentrare le risorse sulla fascia 19-24", annuncia Freccero, rivelando una serie di sacrifici nel daytime e un'infornata di repliche (ma di qualità, precisa).

Basta NCIS, più cura sulla serialità

Confermata la chiusura di B come sabato (lo show sulla serie b) e Quelli che...dopo il tg, è in arrivo un netto ridimensionamento delle serie tv NCIS, vero jolly della rete. "Rai 2 ha un difetto, quello principale: la presenza massiccia di NCISLo detesto", urla Freccero. "Racconta un'America che non mi piace". Il nuovo direttore punta su altri titoli - la serialità è uno dei suoi temi forti - a cominciare da The Good Doctor, scippata a Rai 1, la cui seconda stagione partirà a marzo, Il cacciatore 2 e La porta rossa 2. Ma i veri fuochi d'artificio arriveranno in autunno. Non resta che attendere.

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