Archiviata la disastrosa gestione di
Alfonso Bonafede, ora tocca alla giurista
Marta Cartabia affrontare una delle più gravi emergenze italiane. Ma è quasi una certezza che la sua azione troverà un freno nella parte - decisiva - della magistratura impermeabile a ogni riforma. Così le enunciazioni fatte dal premier al suo insediamento resteranno lettera morta.