Moda
June 25 2021
Anversa capitale della moda nord europea e città della cultura, fra i giganti della pittura di Sir Pieter Paul Rubens e i Maestri Fiamminghi, con un centro storico inalterato nel tempo che incornicia di fascino i fashion store costruiti all'interno di spazi spettacolari nel culto dell'interior design nordico.
In questo eccezionale e fervido mix fra tradizione e modernità, registratore di tendenze e creatore di nuovi stili, brilla l'Accademia della Moda e delle Belle Arti, la più antica di Europa, scuola di reputazione internazionale dove sono cresciuti talenti disinibiti come Veronique Branquinho A.F. Vandevorst, Stephan Schneider, Bernhard Willhelm, Peter Pilotto, Les Hommes/ Bart Van Den Bossche and Tom Notte, Haider Ackermann, Kris Van Assche, Raf Simons e Angelo Figus.
La grande prodezza la fece però un gruppo unito, definito «I Magnifici Sei di Anversa» dalla stampa non appena si accorse di questi ragazzi, ognuno di estetica personalissima, usciti insieme dall'Accademia: Ann Demeulemeester, Dirk Van Saene, Walter Van Beirendonck, Dirk Bikkembergs, Marina Yee e, naturalmente, Dries Van Noten,
La collezione primavera estate 2022 di Van Noten è sentimentalmente un omaggio intimo alla sua città, ai momenti da passare nel divertimento spensierato e libero, alle pigre vibrazioni estive, in una viscerale esplosione di energia e di vita futura immaginata.
Lo studio di design Dries Van Noten ha scelto uno styling collage che forma volumi rilassati servendosi sempre però dei cardini precisi del guardaroba maschile.
«Ho sempre amato la mia vita ad Anversa e ho scelto di fondare la mia azienda in questa città. Tramite il lavoro con il mio team internazionale ho avuto il piacere di rivederla attraverso le loro vite, e anche la nuova collezione prende spunto da occhi e fotoricordo dei residenti internazionali della città, per osservare e capire cosa cattura la loro attenzione e come parla loro il luogo che conosciamo» dichiara lo stilista belga.
I modelli sono i protagonisti di queste cartoline scattate in 56 luoghi iconici, immagini fisse e in movimento, giorno e notte, di uomini e donne e all'unisono con l'ambiente circostante.
Ed ecco che compaiono anche le stampe ispirate alle opere di Pieter Paul Rubens, la "A" logo della città disegnato da J. van den Bouwhuysen nel 1970 come segno geometrico, i tessuti couture con borchie cangianti incollate, gli intarsi nella maglieria e le sciarpe signature di Noten portate fedelmente in corpo ai capi.
Le trame tradizionali maschili esplorano le sensibilità all gender, dal piglio robusto al tocco più fragile, dal sartoriale all'abbigliamento da lavoro, proponendo un grande lavori di trattamenti e finiture, come nei cotoni sovratinti, le sete traslucide o trasparenti, twill di viscosa tagliati al laser, raso di poliestere, tessuti tecnici e militari camouflage e riflettenti, denim stampato, rete sportiva, popeline classici da camiceria.
Non mancano i capospalla outdoor, dal trench al parka tradizionale, le giacche allungate e dritte oppure fluide e ammorbidite, esattamente come le vestibilità variabili dei pantaloni, talora accompagnati da grembiuli sovrapposti. Anche nei colori si alternano toni teneri e pastello a quelli audaci.
Le shopper extra large in pelle o finta carta marrone sono in tinta unita o decorate con le stampe di Rubens, abbinate alle nuove sneaker squadrate, a sandali rigonfi (un ibrido fra sandalo e zoccolo), morbidi mocassini oppure scarpe classiche montate su suole profonde simili ai tradizionali dolci 'waffles', consumati in ogni occasione della giornata.