Lifestyle
January 26 2015
Si è conlcusa l'avventura l'emiliana di Antonio Cassano. Dopo la sconfitta contro il Cesena, ennesima di un campionato che sembra già condannato alla retrocessione per la squadra gialloblù, il Parma e l'entourage del fantasista barese hanno trovato l'accordo per la rescissione consensuale del contratto. Tre giorni fa il numero 99 aveva chiesto il pagamento dei sei mesi di stipendi arretrati e nel post partita contro il Cesena aveva avuto un confronto con la tifoseria parlando anche faccia a faccia con un tifoso. Il Parma rinuncia così al suo migliore cannoniere in questa stagione (5 gol in 19 partite) ma si toglie il peso dello stipendio più oneroso, circa 2,5 milioni di euro.
"Potrei anche smettere di giocare"
Il giocatore è intervenuto nella trasmissione di Mediaset Tiki Taka parlando di tutta la vicenda: "Mi hanno preso per il c*** per sette mesi, ora sento di essermi tolto un peso. Rinuncio a 4 milioni di euro ma non lo faccio per una questione di soldi ma di dignità. Adesso mi prenderò una vacanza poi deciderò cosa fare, se non dovessi trovare un'altra squadra a giugno potrei anche pensare di smettere". Il fantasista ha attaccato la vecchia e nuova dirigenza della società: "L'anno scorso avevamo creato un giocattolo perfetto ma ora sono stanco e ho deciso di lasciare tutto. Non ce l'ho né con i tifosi né con i compagni, la cosa grave è che ci sono persone che guadagnano molto meno di me e non vedono un euro da un anno. In venti giorni sono cambiati quattro presidenti, non ho problemi a lasciare il mondo del calcio perché nell'ultimo periodo mi ha molto deluso".
Dove giocherà Antonio Cassano?
Che fine farà adesso Fantantonio? Il giocatore è svincolato e libero di legarsi ad una nuova società già da subito ma è innegabile come il talento di Bari Vecchia abbia fatto terra bruciata intorno a sé in una carriera difficile e piena di colpi di scena. Escluso il ritorno ad una big le formazioni che possono permettersi un ingaggio del genere si contano ormai sulle dita di una mano. Da escludere un clamoroso ritorno alla Sampdoria, squadra della città dove Cassano vorrebbe vivere insieme alla moglie genovese Carolina Marcialis, mentre il colpo di scena potrebbe essere quello di finire in Liguria ma con la maglia rossoblù del Genoa. Il presidente Preziosi ci sta pensando ma resta da capire se il giocatore sarebbe pronto a sfidare l'ira dei tifosi blucerchiati che mai gli perdonerebbero un tale tradimento. Le altre ipotesi in Serie A sono il Torino di Giampiero Ventura, che già nei mesi scorsi aveva fatto un sondaggio con il suo procuratore Giuseppe Bozzo, mentre resta aperta anche l'ipotesi serie B con l'ambizioso Bologna di Joe Tacopina che potrebbe offire un contratto triennale alla punta. Ultima possibilità quella del ritorno a casa, al Bari del presidente Gianluca Paparesta.
Un'involuzione senza fine
Quel che è certo è che la carriera di Antonio Cassano si avvia verso una fine che in pochi avrebbero ipotizzato il giorno dopo del gol contro l'Inter che lo mostrò alla luce dei riflettori nel lontano 1999. Dopo il passaggio al Real Madrid il ritorno in Italia alla Sampdoria coincise con una rinascita che lo rese nuovamente protagonista in serie A. Un litigio con il presidente Riccardo Garrone portò però al divorzio e alla cessione al Milan. Un anno e mezzo al Milan e uno all'Inter prima dell'arrivo in Emilia con un valore di mercato crollato a picco. Insieme a Donadoni, l'allenatore che lo aveva riportato anche in nazionale, Cassano sembrava aver ritrovato la forma fisica ideale e nella scorsa stagione ha chiuso il campionato con 12 gol in 34 partite trovando anche la qualificazione all'Europa League con gli emiliani (poi revocata).
Il valore di mercato di Antonio Cassano dal 1999 a oggi: