Catherine Spaak, i 70 anni di un'icona di bellezza chic - Foto
Simona Santoni
Recentemente l'abbiamo vista a L'Isola dei famosi, anzi, non l'abbiamo vista dato il repentino abbandono del reality show ancor prima di bagnar i piedi nelle acque dell'Honduras per paura della tempesta tropicale in corso. Ma come non perdonare bizze da diva alla deliziosa ed elegante Catherine Spaak, attrice, presentatrice, cantante, ballerina, scrittrice che oggi compie 70 anni.
Era il 1962 quando con quella sua aria semplice e raffinata e un sorriso brioso e leggiadro divenne un volto amato del pubblico italiano: nel cult Il sorpasso di Dino Risi interpretava Lilly, la figlia di Vittorio Gassman, e anche il suo costume intero a righe entrò nella storia del cinema. Ma già prima la francesina nata il 3 aprile 1945 nell'Île-de-France era corteggiata dai registi italiani. A 14 anni esordiva nel Il buco di Jacques Becker, bucando lo schermo. Da lì, appena adolescente, ha partecipato a pellicole come I dolci inganni di Alberto Lattuada (1960) e La voglia matta di Luciano Salce (1962) dove è una ninfetta bellissima ed enigmatica che seduce e abbandona Ugo Tognazzi, quarantenne e ingegnere di successo.
L'Italia ormai l'ha adottata ed eccola ne La noia di Damiano Damiani (1963), Made in Italy di Nanni Loy (1965), L'armata Brancaleone di Mario Monicelli (1966), Il gatto a nove code (1971) di Dario Argento, Febbre da cavallo (1976) di Steno.
In tv ha condotto Linea Verde nel 1981, poi dal 1985 al 1988 le prime tre edizioni di Forum. È stata autrice e conduttrice del talk show di Rai 3 Harem per ben 15 stagioni: un successo. Nel 2013 ha preso parte alla serie tv Un medico in famiglia 8.
Vegetariana convinta, dopo il matrimonio con l'attore Fabrizio Capucci e con lo showman Johnny Dorelli con cui ha realizzato anche diversi duetti musicali, ora vive un amore stabile con il terzo marito Vladimiro Tuselli, ex comandante di navi di diciotto anni più giovane di lei.
Sul suo sito Catherine Spaak si definisce così: "Sono una ribelle, libera, segreta. Sempre curiosa, pronta alla sperimentazione, ma allo stesso tempo candida: bambina ancora stupefatta dalle meraviglie del mondo e dai doni che elargisce. Tanti conoscono la mia immagine, nessuno il mio cuore. Così timida da diventare spavalda, perfino insolente, così impaurita da trasformarmi a volte in guerriero".