Calcio
December 18 2023
Poteva andare meglio, ma perché fosse così le italiane avrebbero dovuto mettersi in condizione diversa soprattutto in Champions League. Di sicuro poteva andare peggio: Atletico Madrid, Barcellona e Bayern Monaco (rispettivamente per Inter, Napoli e Lazio) sono ostacoli diversamente duri sulla strada dei quarti di finale ma, Lazio a parte, sono stati evitati gli avversari più tosti presenti nell'urna maggiore di Nyon. Vale anche il contrario: con l'eccezione dei tedeschi di Baviera anche Manchester City, Real Madrid, Psg e Arsenal si sono evitati rogne assolute nel doppio turno di febbraio e marzo.
Alla ripresa della stagione europea, dunque, ci sarà vita per l'Italia del calcio ed è un'ottima notizia. La semina d'autunno ha lasciato in eredità il primo posto nel ranking stagionale che significa potersi proiettare verso l'idea di qualificare la quinta squadra alla prossima Champions League. Per arrivarci serve che le italiane vadano il più avanti possibile e le gambe dell'Europa minore (Roma, Milan e Atalanta in Europa League, Fiorentina in Conference League) potrebbero non bastare in assenza di almeno una performance da parte di chi si misurerà con le big.
Tradotto: Inter, Napoli e Lazio giocano per se stesse e anche per gli altri. In un paio di casi - Napoli e Lazio - le due necessità si sovrappongono, dal momento che è difficile oggi immaginare Inzaghi fuori dai primi quattro della classifica della Serie A a fine maggio. Ecco perché il sorteggio di Nyon va accolto con vigile e operosa fiducia, senza nascondersi però la quantità di insidie disseminate sul percorso di Inzaghi, Mazzarri e Sarri. A occhio solo la Lazio ha davanti un muro invalicabile mentre Atletico Madrid e Barcellona consentono progetti di gloria e curiosamente disegnano una sfida tra Italia e Spagna che potrebbe orientare in primavera anche la corsa alle posizioni al top del ranking europeo.
Tutto si regge sul presupposto che chi si deve misurare in Europa e Conference League faccia il suo dovere e non pecchi di provincialismo. Il Milan (Rennes) e la Roma (Feyenoord) hanno ricevuto dall'urna di Nyon avversari battibili ma da affrontare con grande rispetto ed attenzione. Serve uno scatto mentale per rendere il percorso europeo un obiettivo condiviso da club, squadra e ambiente: se accadrà, unendo poi Atalanta e Fiorentina, a maggio potremo avere belle sorprese. Ma si deve cominciare nel cuore dell'inverno e il sorteggio, pur nelle complessità, ha dato una mano.