News
April 24 2018
Dalla foto presa dal suo profilo Linkedin Alek Minassian, l’autista del micidiale attacco di Toronto, si mostra sorridente, come uno qualsiasi, come tanti. Lui che, alla guida di un furgone bianco, si è lanciato sulla folla all’ora di pranzo del 23 aprile uccidendo 10 persone (e ferendone 15), è un incensurato e sulla sua vita non è stata trovata alcuna “macchia” sospetta che potesse lasciar presagire un attentato.
Alek Minassian, 25 anni, non è dunque un estremista, e non era apparentemente un esaltato. Residente nel sobborgo di Richmond Hill a nord di Toronto, risulterebbe ancora studente di informatica al terzo anno del Seneca College, uno sviluppatore di app dal carattere solitario e dai pochissimi amici.
Da quanto si legge dalla Cbc canadese, Minassian sarebbe cittadino canadese di origini armene. Secondo informazioni non confermate dagli investigatori il 25enne avrebbe più volte fatto ricerche sul web per avere informazioni sulla strage del 2014 di Isla Vista, in California, quella in cui Elliot Rodger, un ragazzo di 22 anni investì e uccise 6 persone e ne ferì altre 14 vicino al campus di Santa Barbara.
Un furgone Ryder bianco, che poi risulterà noleggiato, salta il cordolo e si fa strada schiacciando i pedoni che camminano lungo un tratto di circa un chilometro della trafficata Yonge Street di Toronto. Le persone “volano” letteralmente in aria dicono i testimoni descrivendo l'attentato.
"Stiamo cercando di capire il movente che ha portato Alek Minassian a commettere questo atto deliberato", ha detto il capo della polizia canadese, anche se la tesi più accreditata sembra essere quella del gesto fatto da una persona con disturbi mentali piuttosto che per il terrorismo.
Il giovane infatti avrebbe gridato "uccidetemi", mentre la polizia di Toronto lo arrestava.
Da quanto si legge dalla Cbc canadese, Minassian sarebbe cittadino canadese, di origini armene. Secondo informazioni non confermate dagli investigatori il 25enne avrebbe più volte fatto ricerche sul web per avere informazioni sulla strage del 2014 di Isla Vista, in California, quella in cui Elliot Rodger, un ragazzo di 22 anni investì e uccise 6 persone e ne ferì altre 14 vicino al campus di Santa Barbara.
Un furgone Ryder bianco, che poi risulterà noleggiato, salta il cordolo e si fa strada schiacciando i pedoni che camminano lungo un tratto di circa un chilometro della trafficata Yonge Street di Toronto. Le persone “volano” letteralmente in aria dicono i testimoni descrivendo l'attentato.
"Stiamo cercando di capire il movente che ha portato Alek Minassian a commettere questo atto deliberato", ha detto il capo della polizia canadese, anche se la tesi più accreditata sembra essere quella del gesto fatto da una persona con disturbi mentali piuttosto che per il terrorismo.
Il giovane infatti avrebbe gridato "uccidetemi", mentre la polizia di Toronto lo arrestava.