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March 16 2018
A una settimana dalla prima seduta del nuovo parlamento, le Camere e i gruppi parlamentari si stanno riorganizzando. I trombati fanno gli scatoloni e liberano gli uffici che saranno destinati ai nuovi eletti e anche i dipendenti dei gruppi parlamentari sono pronti a sgomberare.
Al Pd i dipendenti riassunti saranno solo uno su tre, essendo più che dimezzata la compagine degli eletti, mentre il Movimento 5 stelle ha il problema inverso. Tanto che la Casaleggio Associati nei giorni scorsi ha pubblicato un annuncio per avviare assunzioni per il gruppo comunicazione della Camera dei deputati, istituzione che diventerà per il Movimento 5 stelle il vero fulcro dell’attività politica, soprattutto se dovesse portarne a casa la presidenza.
A dirigere tutte le operazioni e anche i casting degli aspiranti comunicatori è RoccoCasalino, che in questi anni si è confermato l’uomo macchina della comunicazione grillina.
Sempre presente negli appuntamenti importanti e a fianco di Beppe Grillo, l’ex ingegnere della trasmissione tv Grande Fratello ha traghettato e creato uno stile comunicativo per un Movimento che all’inizio dell’avventura parlamentare rifiutava ogni partecipazione ai talk show politici. Non che il rapporto con la stampa oggi sia sereno, ma anche il Movimento ha imparato a sfruttare le potenzialità dei media e ora più che mai ha bisogno di una squadra operativa e affidabile che possa dare supporto ai 300 eletti, molti dei quali completamente digiuni di qualunque esperienza politica.
“Non si capisce bene se stiano cercando gente con esperienza o persone da plasmare secondo le loro necessità” racconta uno degli aspiranti comunicatori che nei giorni scorsi ha partecipato alle selezioni con Rocco Casalino. Come altri mille ragazzi provenienti da tutta Italia, anche lui ha partecipato ad un colloquio di gruppo, dieci per volta, direttamente con l'ex grande fratello.
A quanto ammonta il reddito di cittadinanza; cosa è la soglia del 3 per cento; con quali maggioranze vengono eletti i presidente delle due camere, questi sono solo alcune delle domande che Casalino ha rivolto ai candidati ai quali però non è stata indicata la retribuzione per l’incarico in caso di assunzione.
Sarà anche grazie all’esperienza televisiva, ma Casalino in questi anni è riuscito a tenere la barra dritta anche quando l’inesperienza di alcuni parlamentari ha messo in cattiva luce il Movimento. Tant’è che tra i grillini vige il motto “chiedi prima a Casalino”.
Quella che si aprirà tra una settimana è la partita decisiva del movimento che in soli 5 anni oggi si candida a governare il Paese. È vero che i risultati usciti dalle urne lo scorso 4 marzo non sono sufficienti, ma sicuramente quello riservato a Di Maio in questa partita è un ruolo di primo piano e non sono consentiti passi falsi. Per questo è arrivato Casalino alla Camera a gestire tutto in prima persona.