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May 06 2016
Di origini pakistane, figlio di una sarta e di un conducente di quegli autobus rossi che sono tra i simboli di Londra, Sadiq Khan è stato ora messo dai cittadini al volante di tutta la metropoli. Ma non è certo questa l'unica peculiarità del nuovo "mayor" laburista: 45 anni, ex-avvocato dei diritti umani e come detto figlio di immigrati, è infatti anche il primo sindaco di fede musulmana non solo di quella inglese, ma anche di tutte le altre capitali dei 28 Stati dell'Unione Europea.
Sposato con Saadiya, a sua volta avvocato ed ex-collega, Khan ha due figlie di 15 e 17 anni. Britannico di prima generazione, è cresciuto fra le case popolari di Henry Prince Estate, nel quartiere di Wandsworth, quinto di otto figli (sette maschi e una femmina), tirati grandi dai loro genitori in un appartamento di tre stanze. "Si riparte dal luogo in cui sono cresciuto", ha twittato ieri proprio dal suo quartiere d'origine, "per mettere riparo alla crisi degli alloggi creata dai Tory".
Non apparso sempre a suo agio con la svolta radicale impressa al partito laburista da Jeremy Corbyn, Sadiq Khan non ha invece esitato a prendere duramente posizione contro le scivolate antisemite imputate all'ex sindaco Ken Livingstone. Così come nel corso della campagna elettorale ha polemizzato duramente con il rivale conservatore Zac Goldsmith, giornalista ambientalista e rampollo di una ricca famiglia britannica, accusandolo di razzismo per aver cercato preferenze giocando sulla paura del "sindaco islamico", se non addirittura "estremista".
Oggetto nel 2013 di una "fatwa" da parte di un imam di Bradford per il suo "sì" alla legge sulle nozze gay, prima del voto Sadiq Khan aveva tra l'altro scritto sul suo sito ufficiale: "La storia della Londra di oggi è la mia storia". E gli elettori lo hanno certificato, indipendentemente dalla sua fede religiosa e pure calcistica. Sì, perché da bravo britannico Sadiq Khan è appassionato di cricket e di football, solo che tifa per il Liverpool...