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Chi ha donato più mascherine all'Italia

Dopo essere stata l'epicentro della pandemia del nuovo Coronavirus, la Cina sta cercando di scrollarsi di dosso l'immagine dell'untore regalando tonnellate di mascherine e attrezzature mediche ai Paesi più colpiti. Tra i quali c'è naturalmente l'Italia. Un'operazione di pubbliche relazioni che sta funzionando, tanto da far apparire l'Europa molto meno generosa rispetto alla Repubblica popolare.

Ma le cose stanno davvero così? Abbiamo chiesto alla Protezione civile l'elenco dei materiali ricevuti gratuitamente da altri Paesi. Al 6 aprile le donazioni arrivate da Paesi esteri attraverso contatti con il Dipartimento della Protezione civile comprendevano diversi prodotti: mascherine, gel disinfettante, tute, guanti, occhiali protettivi, ventilatori polmonari, medicinali. Prendiamo le mascherine: al primo posto ci sono in effetti ben 2,3 milioni di mascherine arrivate dalla Cina, seguite dal milione regalato dalla Francia, dalle 500 mila donate da Egitto e altrettante da Taiwan. Apparentemente la Cina batte tutti. Ma vanno fatti due distinguo. Il primo: di queste 2,3 milioni di mascherine, solo 100 mila sono arrivate direttamente dalla Cina alla Protezione civile italiana mentre 2,2 milioni sono state donate all'Unione europea, che poi le ha girate all'Italia. La consegna di questa enorme ammontare di mascherine è frutto infatti di un accordo tra la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il premier cinese Li Keqiang. A seguito della donazione diretta dalla Cina all'Ue, il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze le ha distribuiite in Italia. "Pechino non ha dimenticato che a gennaio, nel pieno dello scoppio del virus in Cina, l'Unione europea ha dato il suo contributo. Abbiamo rapidamente donato più di 50 tonnellate di attrezzatura protettiva" ha sottolineato il premier cinese.

Il secondo distinguo riguarda chi può permettersi di donare materiale in questo momento: mentre oggi per un Paese europeo è difficile privarsi di mascherine nel pieno dell'emergenza, per la Cina invece è più facile. Come ricorda il New York Times la Cina produceva la metà delle mascherine del mondo prima che il coronavirus emergesse sul suo territorio, e da allora ha ampliato la produzione di quasi 12 volte.

Quindi alla fine, pur senza sminuire il sostegno della Cina (che ci ha regalato anche 500 mila guanti e altri beni), un grande ringraziamento andrebbe riservato alla Francia, che si è privata di un milione di mascherine durante la crisi per darle agli italiani.

Oltre alle mascherine (vedi elenco) i Paesi che hanno donato materiali alla Protezione civile sono l'Austria (3.360 litri gel disinfettante), Emirati arabi (15.000 tute, 15.000 camici, 500.000 guanti, 30.000 copri scarpa, 6.000 Sanitizers), Egitto (6 tonnellate di ipoclorito di sodio, 1,5 tonnellate di gel disinfettante, 2,4 tonnellate di perossido di idrogeno, 300 tute protettive), Federazione Russa (45 ventilatori polmonari), Francia (2.400 tute, 20.000 sopra-vestito), Germania (4 ventilatori), Giappone (50 pompe infusionali e 1.000 infusori), Pakistan (500.000 pastiglie di clorochina), Polonia (2.000 litri disinfettante), Repubblica Ceca (10.000 tute), Repubblica popolare cinese (500.000 guanti, 1.000 Covid test kit, 50.000 tute), Svizzera (10.000 tute), Taiwan (4.000 occhiali protettivi, 212 caschi protettivi, 450 visiere, 390 tubi endotracheali, 1.020 aspiratori), Turchia (1.000 tute protettive, 500 litri di liquido antibatterico), Ucraina (250 litri di disinfettante), Usa (medicinali). Inoltre hanno fornito team medici Albania, Cina, Cuba, Germania e Polonia.

Le donazioni non sono arrivate solo alla Protezione civile: i dati non comprendono infatti i materiali regalati direttamente alle Regioni, al Ministero della Difesa e al Ministero degli Esteri. A quest'ultimo abbiamo inviato una richiesta di informazioni il 30 marzo, ma fino all'8 aprile non abbiamo avuto risposta.

Mascherine donate alla Protezione civile

(dati aggiornati al 6 aprile)

Cina* 2.300.000

Francia 1.000.000

Egitto 500.000

Taiwan* 500.000

Turchia 150.500

Repubblica Ceca 110.000

Svizzera 50.000

Emirati Arabi Uniti 20.000

*in gran parte attraverso il Meccanismo europeo di protezione civile

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