Elezioni politiche 2018: le previsioni dei social

The WOrld Post
2 Marzo 2018: il post di Luigi Di Maio sulla diretta da Piazza del Popolo con la chiusura della campagna elettorale ha raggiunto 143.979 Interazioni. Sentiment: 65% Positivo
1 marzo 2018: Il post di Luigi Di Maio che contiene la presentazione della squadra di governo ha totalizzato 256.665 interazioni. Sentiment: 65% Positivo
13 febbraio 2018: il post di Luigi Di Maio che fa riferimento allo scandalo dei rimborsi del MoVimento 5 Stelle ha totalizzato 299.378 interazioni. Sentiment: 50% Positivo.
The World Post
24 febbraio 2018: Matteo Salvini pubblica il suo intervento in diretta da Piazza del Duomo, il video ha totalizzato 1,767,828 Visualizzazioni e l’engagement totale è di 133.257. Sentiment: 65% positivo
6 febbraio 2018: Matteo Salvini genera un picco di engagement con il suo intervento al Parlamento Europeo totalizzando 135.117 interazioni.
The World Post
28 febbraio 2018: Matteo Renzi esprime il suo disappunto per il video dell’insegnante della scuola pubblica che augura la morte ad alcuni membri delle forze dell’ordine totalizzando 41.215 Interazioni.
21 febbraio 2018: uno dei post di Matteo Renzi che ha totalizzato più engagement è quello che riporta le Fake News riguardanti sua moglie Agnese. Engagement totale: 49.475.
The WOrld Post
1 marzo 2018: il video che riprende la chiusura della campagna elettorale della coalizione di centrodestra ha catturato particolarmente l’opinione pubblica totalizzando 21.697 Interazioni.
The World Post
15 febbraio 2018: Silvio Berlusconi ha attirato attenzioni sui social con la pubblicazione del contratto con gli italiani da lui firmato negli studi di Porta a Porta, il post ha registrato 36.046 Interazioni.


Aggiornato il 04/03/2018

Movimento 5 Stelle primo partito con il 25-27%, PD al 22-24% con la coalizione di centro sinistra intorno al 27-29%, Forza Italia e Lega sostanzialmente pari intorno al 15% ciascuno e centro-destra prima coalizione con un percentuale variabile tra il 35 e il 38%, Liberi e Uguali 4,5-5,5%. Sono queste le previsioni stilate da The World Post, società specializzata nell'analisi dei big data. 

La proiezione - che si affianca a quella dei sondaggi conclusisi come noto lo scorso 16 febbraio - arriva dopo un analisi di lungo periodo che si è concentrata sulle indicazioni provenienti dai social network e dagli organi di informazioni mediatica, online e offline. Tutti i dati, spiega Paolo Bonetti, fondatore e titolare della società, sono state "digeriti" da Delfy, un software basato sull'intelligenza artificiale in grado di valutare non solo il numero di like, reazioni e commenti dell'audience online, ma anche il cosiddetto sentiment, ovvero gli umori - positivi o negativi - degli utenti dinnanzi alle conversazioni più rilevanti.

Una cosa comunque è certa: per il popolo della Rete i due politici più chiacchierati di questa campagna elettorale sono senza dubbio Matteo Salvini e Luigi di Maio. Nell'ultimo mese il leader della Lega ha generato l'engagement più alto in assoluto (4.5 milioni di interazioni) davanti al candidato premier del M5S (3.7 milioni). Quest'ultimo ha subito un forte impatto dallo scandalo rimborsopoli sollevato dal servizio delle Iene, ma è riuscito a rimediare piazzando un paio di post virali proprio sul finire della campagna elettorale: la presentazione della squadra di governo del 1 Marzo e la chiusura della campagna elettorale da Piazza del Popolo del 2 Marzo.

Silvio Berlusconi è risultato il candidato meno attivo sui social, tuttavia la conferma di Antonio Tajani come premier arrivata negli ultimi giorni di campagna elettorale è parsa un’ottima strategia per avvicinare i moderati alla coalizione di centrodestra. Questo almeno è ciò che si evince dalle reazioni del web.

Meno brillante la risposta mediatica intorno a Matteo Renzi: il segretario del PD è rimasto un po' in ombra nell’ultimo mese e mezzo di campagna elettorale e la candidatura di Tajani per Forza Italia sembra aver accentuato la sua distanza da una certa frangia di elettori moderati.

Delfy, come funziona l'oracolo dei social

Settimana 26-4 marzo

Un'altra settimana favorevole a Luigi Di Maio, con ben due post che fanno segnare il picco massimo d'interazione sui social: la diretta da Piazza del Popolo con la chiusura della campagna (143.979 interazioni, sentiment 65% positivo) e il post relativo alla presentazione della squadra di governo (256.665 interazioni, sentiment 65% positivo).

6 febbraio 2018: Matteo Salvini genera un picco di engagement con il suo intervento al Parlamento Europeo totalizzando 135.117 interazioni.

Settimana 19-25 febbraio

Il post di Luigi Di Maio sull’inchiesta rifiuti in Campania che ha portato alle dimissioni del figlio di De Luca, è quello che ha generato il picco più alto di engagement. Il post, che consiste di una singola immagine che riprende i due Figli di Vincenzo De Luca insieme al padre, ha generato 143.979 interazioni in una giornata.

Il sentiment calcolato sui 6 mila commenti è al 56% positivo

Nella stessa settimana grande exploit della diretta di Matteo Salvini da Piazza Duomo che nella giornata del 24 febbraio fa registrare un picco di 131.454 interazioni.

Il sentiment calcolato sui 41 milla commenti è al 61% positivo.


Settimana 12-19 febbraio

A far saltare i contatori di Internet è il dibattito scaturito dal servizio delle Iene relativo ai mancati rimborsi del M5S. Il post del 13 febbraio con cui Luigi Di Maio ha commentato il suo incontro con l’inviato della trasmissione Mediaset Filippo Roma ha registrato il picco più alto di engagement dall’inizio della campagna eletterale: 283.861 interazioni.

Letteralmente spaccato in due il cosiddetto sentiment della Rete, ovvero gli umori della piazza: il 51% è a favore di Di Maio, il 49% di parere opposto.

Per saperne di più


YOU MAY ALSO LIKE