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May 17 2013
Il volto teso e quasi sconcertato di Ryan Christopher Fogle, l'americano arrestato a Mosca e accusato di essere un agente della Cia è solo l'ultima immagine simbolo di una lunga serie di operazione fallite da parte dell'Agenzia di Langley. La formidabile macchina d'intelligence statunitense non è stata poi così formidabile nel corso dei decenni. Una Top Ten dei flop della Cia mette a nudo tutti i limiti dell'apparato di sicurezza degli Usa
1956- Tutto calmo sul Fronte Orientale
Siamo in piena Guerra Fredda e gli analisti americani cercano di decifrare quello che accade oltre la Cortina di Ferro. Nel gennaio di quell'anno, un rapporto della Cia afferma che l'Unione Sovietica controlla senza alcun problema il suo impero in Europa Orientale e che questa situazione si protrarrà negli anni a venire. Cinque mesi dopo, scoppia la rivolta in Polonia, seguita dalla Rivoluzione Ungherese in ottobre e novembre che viene stroncata dai sovietici con i carri armati. Washington viene colta di sorpresa.
1961 -La Passeggiata Cubana
La Cia sa molto bene che l'invasione di Cuba da parte di 1.500 esuli per abbattere Fidel Castro ha pochissime possiblità di riuscita, quasi nulle. E'consapevole del fatto che l'unica modo per raggiungere il successo sarebbe di impiegare truppe statunitensi. Ma, visto il clima politico, decide di non avvertire il Presidente Kennedy di queste valutazioni. La Baia dei Porci sarà uno dei peggiori disastri sia dal punto di vista militare, sia dal punto di vista politico per gli Usa negli anni'60.
1961 - Il Sigaro di Fidel Castro
Come eliminare il rivoluzionario marxista che ha conquistato l'Avana ? La Cia studia piani e metodi. Alcuni classicamente fantasiosi per il mondo delle spie. Secondo Jorge Dominguez, uno storico di Harvard, viene dato il via libera all'Operazione Mangusta. Che comprende: sigari esplosivi o avvelenati, visto la passione del Lider Maximo per il tabacco; conchiglie esplosive o il tentativo di contaminarlo con batteri o agenti chimici letali. Alla fine, secondo Fabian Esclante, un ex guardia del corpo di Castro, i tentativi di falliti eliminarlo sarebbero stati 638 nel corso degli anni. Una numero credibile di flop?
1962 - Don't worry. Nessun missile a Cuba
"L'installazione di missili a Cuba è incompatibile con l'attuale politica dell'Unione Sovietica." Sembra incredibile, ma è vero: la Cia non aveva capito nulla. E in un report del 19 settembre, rassicurava il Presidente Kennedy rispetto alle possibili mosse di Mosca. Un mese dopo, proprio un aereo della Central Intelligence Agency fotograferà le batterie missilistiche sovietiche sul territorio cubano. Fu l'inizio di una crisi che portò Stati Uniti e Unione Sovietica a un passo da una guerra nucleare.
1960'e dintorni - L'Addestramento di Gatti-Spia
Si chiamò "Operazione Micio Acustico". L'idea era semplice: chi poteva avvicinare un importante funzionario sovietico, stargli accanto, ascoltare tutto quello che diceva e poi farlo sentire alla stazione di ascolto della Cia? Chi poteva risultare insospettabile nel fare tutto questo? Ma è chiaro: un gatto. I tecnici dell'Agenzia allora presero un felino, gli inserirono dei microchip sotto la pelle e lo collegarono con una sorta di antenna che era stata posizionata nella coda. L'animale fu poi addestrato a stare in certe posizioni accanto agli uomini che conducevano il training. Era quelle migliori per "trasmettere" in tempo reale le conversazioni del nemico. Secondo diverse fonti, la Cia abbandonò il programma quando il primo gatto spia morì, investito da un macchina. Addio a 15 milioni di dollari, addio al "Micio Acustico".
1973 - Tensioni Arabi - Sovietici. In realtà, scoppia la guerra con Israele
Nel 1967 gli analisti della Cia erano stati in grado di prevedere la guerra tra Israele e gli stati arabi confinanti. Cinque anni dopo vengono presi di sorpresa dall'attacco degli arabi contro gli israeliani nel conflitto dello Yom Kippur. Si affidano ai report della stessa intelligence di Tel Aviv secondo cui l'apparato militare dello stato ebraico è così forte che nessuno degli stati vicini ostili si permetterà di attaccare. Cosa che invece accadrà. La Cia non capisce i segnali. Quando i delegati sovietici lasciano il Cairo alla vigilia dell'attacco, i funzionari di Langley diranno che è il segno delle tensioni tra arabi e Mosca.
1978 -A Teheran non ci saranno cambiamenti
La Cia conosceva bene l'Iran. E'storicamente provato il suo ruolo durante il regime dello Scià. Ma non riesce a prevederne il crollo. Nell'agosto del 1978 un rapporto dell'agenzia afferma che "Teheran non è in una situazione rivoluzionaria o pre - rivoluzionaria". Sei mesi dopo, Reza Pahlevi viene costretto a lasciare il paese. Il suo regime crolla, aprendo la strada all'avvento al potere dell'Ayatollah Khomeini
1990 - Saddam Hussein non farà mai quel passo
Il dittatore iracheno aveva ammassato divisioni di mezzi corazzati al confine con il Kuwait. Ma due giorni prima dell'invasione, la Cia diceva che non avrebbe mai oltrepassato la frontiera. Due giorni dopo, i carri armati di Saddam Hussein occupavano l'emirato, arrivando a lambire il confine con l'Arabia Saudita. Quell'invasione diede vita all'escalation che portò alla prima Guerra del Golfo e alla presenza militare statunitense nella penisola arabica.
1998 - Ma l'India ha la bomba atomica?
Richard Shelby, il Presidente della Commissione sui Servizi di Sicurezza del Senato la definì "uno dei maggiori fallimenti della nostra intelligence." In maggio, l'India fece il primo test atomico della sua storia. La Cia non ne sapeva nulla. Era completamete all'oscuro delle conquiste militari raggiunte da Nuova Delhi. L'Agenzia fu più efficace nel prevedere il test atomico pachistano, che si sarebbe tenuto due giorni dopo. Forse perché Washington era più attenta alla bomba islamica che a quella indù?
2001 - Al Qaeda? Negli Usa? Veramente...?
Uno dei maggiori fallimenti della Cia riguarda l'11 settembre. In realtà, tutto l'apparato di intelligence è stato messo sotto accusa, ma l'Agenzia ha delle particolari responsabilità. Nell'estate del 2001, l'Agenzia era a conoscenza del fatto che due membri del commando di Al Qaeda che attaccarono le Torri Gemelle si trovano da mesi negli Stati Uniti, ma non lo disse all'Fbi che avrebbe potuto intervenire per ricercarli. Il rapporto del 2007 che conferma questa circostanza punta il dito contro l'allora numero uno di Langley, George Tenet.