Il portatore sano della ciabatta a fascia

Ciabatte, ciabatte e ancora ciabatte. Il trend dell'estate 2024 si sintetizza in una parola: ciabatta. Ciabatte con plateau, ciabatte con incrocio anteriore, ciabatte di pelle oppure di plastica, ciabatte infradito o con pelliccia sintetica. Ciabatte firmate Gucci, Prada, Yves Saint Laurent e chi più ne ha più ne metta. Ci sono anche ciabatte anonime, senza griffe, ma pur sempre ciabatte con una propria dignità. Insomma, ciabatta purché sia una ciabatta. Questo tipo di calzatura si può indossare con tutto, da un tubino nero elegante fino ad arrivare a un bermuda con tasconi laterali da pescatore. Con la ciabatta si può andare al ristorante, ci si può andare a passeggio, si può andare in discoteca. Ma in questo caso si deve fare attenzione, perché esistono locali “anti ciabatta”, dove non ti fanno entrare nemmeno se ne indossi una da centinaia di euro. Meglio informarsi bene prima di andare, magari facendo una telefonata nella quale si chiede: “Scusi, si può entrare in ciabatte?” Se dall'altra parte non riagganciano, si può prendere come un sì. Alcuni influencer già da tempo sfoderano ciabatte a fascia, indossate addirittura con una calza di spugna bianca. Questa della ciabatta e del calzino bianco è una tendenza che fatica a scomparire e, a meno che non si tratti di Bjorn Borg o John McEnroe, non si capisce bene dove risieda la bellezza in questo tipo di outfit. Ma se va di moda cosa ci vuoi fare? Si sa, ci si abitua a tutto. Anche alla calza di spugna messa così, a caso.

Ci sono diversi aspetti importanti da tenere in considerazione per l'amante della ciabatta, soprattutto per quella a fascia, che al momento è la più in voga. Innanzitutto bisogna prenderla della misura corretta. Non sta bene vedere il tallone che fuoriesce dalla pianta e, allo stesso modo, se è troppo lunga non sta bene vedere la parte anteriore del piede fuoriuscire davanti; le dita dei piedi che arrancano sul pavimento farebbero impressione. Inoltre è consigliabile camminarci senza trascinarle quelle benedette ciabatte. Da qui deriva il verbo ciabattare, e non si fa. Per questo sarebbe meglio sollevare prima un piede e poi l'altro con leggerezza, senza provocare quel rumore fastidioso tipico della ciabatta che atterra sul pavimento dopo un passo troppo energico. Tutti questi accorgimenti li conosce benissimo colui o colei che si potrebbe definire “il portatore sano delle ciabatte”, cioè quello che si muove con disinvoltura e maestria rimanendo ben saldo all'interno della fascia che gli abbraccia i piedini senza ciabattare. Okay, forse quella fascia potrebbe impedire di compiere rotazioni con le caviglie, ma si può comunque muovere il busto per avere un’andatura disinvolta. In fondo mica si può avere tutto, e poi va di moda, cosa si deve fare? L’ipotetico portatore sano di ciabatta, quando cammina, sa farlo in modo insonorizzato non disturba nessuno. Con lui non esiste quel tac-tac della ciabatta che atterra sul pavimento. È discreto. Dovrebbe tenere lezioni sul corretto utilizzo delle ciabatte di moda. Magari quel calzettone in spugna se lo mette pure. Anche se lo sa che taglia il polpaccio e che farebbe sembrare un po' tozzo anche Brad Pitt. Ma, in ogni caso, il portatore sano delle ciabatte cammina spigliato, fiero delle sue ciabatte, a testa alta pensa: “È la moda, cosa ci si deve fare?” Poi forse aggiunge: “Comunque sta arrivando l'estate, buone ciabatte a tutti!”

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