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May 27 2023
Li Hui, l'emissario del governo cinese che sta conducendo dialoghi sulla crisi ucraina, avrebbe chiesto un immediato cessate il fuoco tra Kiev e Mosca e che la Russia mantenga i territori annessi, cioè le autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Lugansk e le regioni di Zaporizhzhia e Kherson. A renderlo noto il Wall Street Journal citando funzionari occidentali che avrebbero partecipato ai colloqui. Al termine del suo viaggio in Europa e Russia, l'esponente cinese avrebbe chiesto inoltre che l'Europa abbia una posizione autonoma rispetto agli Stati Uniti e chieda subito una tregua.
«Qualsiasi 'scenario di compromesso' che preveda la NON liberazione di tutti i territori dell'Ucraina, di cui periodicamente parlano 'fonti anonime' nelle élite europee e americane, equivale ad ammettere la sconfitta della democrazia, la vittoria della Russia, la conservazione del regime di Putin e di conseguenza il forte aumento dei conflitti nella politica globale. Tutto questo è il caro sogno della Russia. La domanda è retorica: perché i singoli attori pubblici continuano a interpretare lo 'scenario mediatico russo' e a prolungare il conflitto?». Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.