Sport
October 08 2012
Sul campo è finito 2-2 ed è stato uno spettacolo tale da non lasciare per una volta scorie polemiche. Messi contro Ronaldo. Una doppietta a testa per segnare il primo 'Clasico' della Liga che rimane aperta (almeno sulla carta) perché il Barcellona non è stato capace di vincere e mandare a -11 il Real Madrid di Mourinho e, anzi, si trova ora appaiato all'Atletico Madrid che sta vivendo un autunno da protagonista.
Peccato per gli appassionati italiani che non se lo sono potuti gustare a causa del mancato accordo tra Sky e la Liga. Un black out che li ha penalizzati perché Barcellona-Real Madrid è stata una partita belissima. In vantaggio i madridisti con un diagonale di Ronaldo (23'), pareggio da opportunista di Messi (31') e nelle ripresa parti invertite: avanti Messi con una punizione magica (61') e gol di Cristiano messo in porta da Ozil (66').
Così bello che anche Mourinho ha dovuto dire che "quei due sono di un altro pianeta e dovrebbe essere proibito dire chi dei due sia il migliore". Per Messi gol numero 100 al Camp Nou e 17° nelle sfide col Madrid. Ora è a un solo passo dal primato di Di Stefano. Per Ronaldo segnatura per il sesto 'Clasico' consecutivo e record di Zamporano frantumato.
Come ampiamente previsto Barca-Real ha risentito anche del clima politico che si respira in questo periodo in Catalogna dove una fetta sempre più ampia della popolazione chiede, oltre all'automonia, addirittura indipendenza dalla Spagna. Il Camp Nou si è colorato come la Senyera catalana e al minuto numero 17 della partita (numero che ha radici nella storia della regione) si sono udite urla per l'"independencia". Molte bandiere catalane allo stadio. Insomma non è stata solo una partita di calcio ma molto di più. Peccato che in Italia nessuno abbia potuto vederlo.