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January 24 2019
Il Real Madrid torna a essere il club più ricco del mondo dopo due stagioni da comprimario. Merito della Champions League vinta in sequenzae dell'aumento dei ricavi commerciali che consentono alle Merengues di scavalcare il Manchester United e riprendersi la vetta della tradizionale Deloitte Football Money League edizione 2019.
Comanda la Liga che piazza anche il Barcellona (secondo) sul podio in uno scenario in cui le società più grandi continuano a veder crescere i propri ricavi passati in un anno da 7,9 a 8,3 miliardi di euro. La parte del leone continuano a farla, però, i club della Premier League inglese trainati dal contratto televisivo mentre la notizia negativa per l'Italia è la sparizione delle nostre squadre dalla Top10.
La Juventus, che nel 2017 occupava la decima posizione, è stata scavalcata dal Tottenham Hotspur e si trova 11° pagando anche il calo del fatturato nell'ultimo bilancio chiuso in negativo. Quello, per intenderci, dell'era pre-Ronaldo; l'arrivo del portoghese farà sentire i suoi effetti l'anno prossimo.
La polirazzione del calcio europeo è ormai un fatto acquisito. Nessun club al di fuori delle Big 5 (Inghilterra, Spagna, Germania, Francia e Italia) è riuscito nell'impresa di entrare nella Top20 dei fatturati e solo Zenit San Pietroburgo (25°), Besiktas (26°) e Benfica (30°) compaiono nella lista di chi aspira ad entrare in classifica.
In generale rimane invariato il peso della voce 'Ricavi da stadio' (17%) mentre cresce quello dei rapporti commerciali e delle sponsorizzazioni che si mangia una parte della fetta precedentemente riservata ai diritti tv (da 38 a 40 per cento). Il Manchester United, che era stato in testa nel 2017 e 2018, scivola in terza posizione scavalcato dalle due big spagnole malgrado un incremento del 2% dei suoi ricavi. Real Madrid (prima volta oltre la barriera dei 700 milioni di euro) e Barcellona (+6,5%) hanno fatto meglio.
Analizzando la classifica Deloitte emerge che nella Top10 ci sono 6 inglesi, 2 spagnole, una ciascuna provenienti da Germania e Francia e nessuna italiana. Non tutti gli indicatori per la Serie A, però, sono negativi. E' vero che la Juventus è scivolata in 11° posizione, ma mentre un anno fa i club presenti nella Top20 erano solo tre (Juventus, Inter e Napoli) ora si sono aggiunte Milan e Roma con i partenopei appena sotto al 21° posto. La base di lavoro, insomma, esiste.
Ecco la classifica Deloitte Football Money League 2019 nelle prime 10 posizioni con le variazioni rispetto alla stagione precedente e il fatturato complessivo:
1 - Real Madrid (+1) 750,9 milioni di euro
2 - Barcellona (+1) 690,4 milioni di euro
3 - Manchester United (-2) 666,0 milioni di euro
4 - Bayern Monaco (=) 629,2 milioni di euro
5 - Manchester City (=) 568,4 milioni di euro
6 - Psg (+1) 541,7 milioni di euro
7 - Liverpool (+2) 513,7 milioni di euro
8 - Chelsea (=) 505,7 milioni di euro
9 - Arsenal (-3) 439,2 milioni di euro
10 - Tottenham Hotspur (+1) 428,3 milioni di euro
Ed ecco le squadre che si posizionano alle spalle delle migliori dieci:
11 - Juventus (-1) 394,9 milioni di euro
12 - Borussia Dortmund (=) 317,2 milioni di euro
13 - Atletico Madrid (=) 304,4 milioni di euro
14 - Inter (+1) 280,8 milioni di euro
15 - Roma (+9) 250,0 milioni di euro
16 - Schalke 04 (=) 243,8 milioni di euro
17 - Everton (+3) 212,9 milioni di euro
18 - Milan (+4) 207,7 milioni di euro
19 - Newcastle (new) 201,5 milioni di euro
20 - West Ham (-3) 197,9 milioni di euro
Il Napoli paga il calo del fatturato (da 200,7 a 182,8 milioni di euro) che gli è costato la perdita di due posizioni e lo scivolamento alla 21°. Da segnalare il boom di Liverpool e Roma, che ne hanno guadagnate rispettivamente due e nove trascinate dalla fantastica stagione in Champions League culminata con la finale di Kiev dei Reds, battuti dal Real Madrid.