Personaggi
September 16 2023
Apre oggi - 16 settembre - la retrospettiva dedicata a Gabrielle Chanel. Ispirata a Gabrielle Chanel: Fashion Manifesto, una retrospettiva sui sei decenni di carriera della stilista curata dal Palais Galliera di Parigi, la mostra ospitata all’interno delle sale del museo Victoria&Albert di Londra vedrà anche alcuni pezzi esclusivi provenienti dall'archivio del V&A (dei 200 abiti in mostra, 122 sono nuove aggiunte).
Si tratta della prima mostra nel Regno Unito dedicata al lavoro di Gabrielle "Coco" Chanel, che esplorerà il modo in cui la stilista ha dato vita alla sua casa di moda e mostrerà l'impatto che i suoi disegni hanno avuto sull'industria della moda e sul modo in cui le donne si vestono oggi.
A curare la mostra sarà ancora una volta Oriole Cullen, responsabile anche di Christian Dior: Designer of Dreams. È stata lei stessa a dichiarare: «Per questa mostra ho perlustrato collezioni internazionali alla ricerca di pezzi mai visti prima, alcuni vecchi di più di 100 anni».
Tra questi troviamo alcuni pezzi vintage provenienti dal guardaroba personale della top model della metà del secolo Anne Gunning, uno dei soggetti preferiti del fotografo Norman Parkinson negli anni Cinquanta, che furono donati al V&A dalla sua famiglia dopo la sua morte nel 1990. Sette look che includono un tailleur con gonna in tweed bordeaux del 1954 con colletto e polsini a rever blu scuro, un completo con un maglione blu scuro bordato con fiocco e un abito da sera senza spalline in pizzo nero del 1956.
L’oggetto più antico in mostra sarà però una camicetta con colletto alla marinara in jersey di seta grezza color avena del 1916, all'avanguardia nella sua radicale semplicità; il più recente, un abito in lamé rosa pallido della sua ultima collezione.
La mostra metterà inoltre in luce come l'amore dello stilista per la Gran Bretagna e le attività rurali britanniche abbiano avuto un ruolo chiave nella storia delle origini dell'abito in tweed di Chanel.
«Coco Chanel ha aperto la strada a una nuova eleganza femminile, delineando un quadro per la moda che continua a influenzare il modo in cui le donne si vestono oggi» ha dichiarato Tristram Hunt, direttore del Victoria&Albert. La mostra sottolinea «l'incredibile rilevanza e atemporalità dello stile Chanel», ha aggiunto il presidente della maison di moda, Bruno Pavlovsky.
Coco Chanel nasce il 19 agosto 1883 a Saumur, in Francia, con il nome di Gabrielle Bonheur Chanel. Coco cresce in un ambiente modesto, segnata dalla perdita precoce della madre e dall'abbandono del padre. Difficoltà che però sembrano non riuscire a smorzare il suo spirito intraprendente.
Sin da giovane, Coco mostra un interesse per la moda, esprimendo la sua creatività attraverso il disegno di cappelli e abiti per le sue amiche. L'opportunità di lasciare un segno nell'industria della moda arriva nel 1910, quando apre la sua prima boutique di cappelli a Parigi.
Il suo stile audace e innovativo, che abbracciava la semplicità e la funzionalità, si guadagna rapidamente l'attenzione di clienti e critici. Coco sfida le convenzioni sociali e introduce un nuovo modo di vestire. Tuttavia, il vero punto di svolta nella carriera di Chanel avviene con il lancio del suo iconico profumo, Chanel No. 5, nel 1921.
Questa fragranza raffinata e distintiva diventa ben presto un simbolo di lusso e raffinatezza, mentre il suo design minimalista e pulito riflette perfettamente l'approccio di Mademoiselle al design di moda.
Durante gli anni Venti, Coco Chanel amplia il suo impero della moda, creando abiti che combinano comfort e stile. Introduce il concetto di «little black dress» - il vestito nero semplice ed elegante che si adatta a qualsiasi occasione - capo fondamentale nel guardaroba di ogni donna moderna.
Ma la sua influenza non si ferma qui, estendendosi anche agli accessori. L'ormai celebre Chanel 2.55, lanciata nel 1955, è la prima borsa con catena, da utilizzare a spalla così da lasciare le mani libere e non impedire i movimenti.
Nonostante il suo successo nel mondo della moda, la vita di Coco Chanel è stata segnata da alti e bassi personali. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua posizione ambigua nei confronti dell'occupazione nazista le ha portato critiche e controversie.
Mademoiselle muore il 10 gennaio 1971, ma il suo lavoro continua a essere fonte di ispirazione. La sua determinazione nel ridefinire i confini della moda e la sua abilità nel creare capi senza tempo ha ispirato intere generazioni di stilisti e appassionati di moda.
Chanel rimane un nome sinonimo di eleganza, stile e innovazione, testimoniando la straordinaria vita di una donna che ha cambiato il volto dell'industria della moda per sempre.