Il meccanismo di reazione che ci protegge dai «nemici» (virus, batteri, tumori...) ha in realtà, come obiettivo principale, quello di mantenere una delicata armonia interna. Altrimenti il rischio è che resti attivo anche quando non serve, dando luogo al long Covid, per esempio, o a malattie autoimmuni. Per questo l’idea di «potenziarlo» (ammesso che sia possibile) è sbagliata. E due nuovi libri fanno chiarezza.