Economia
September 23 2014
Dieci anni fa Torino viveva un dramma: quello della fine della Fiat così come l’aveva conosciuta per 100 anni. I bilanci continuavano a fare acqua, l'Avvocato era morto da un anno e, proprio nel 2004, moriva anche il fratello Umberto. La città auto-centrica stava per finire e il rischio di una povertà diffusa sembrava inevitabile. Per rispondere a queste paure, proprio quell'anno, è nata quella che è una delle più grandi e note opere di carità della città. Si chiama "Piazza dei Mestieri" e in 10 anni ha aiutato a non cadere nel baratro dell'emarginazione più di 1500 ragazzi a rischio grazie al lavoro gratuito di 200 persone. Il modello della Piazza è semplice e, visti i risultati, efficace: si tratta di un luogo che riprende la fisionomia delle piazze medievali dove studenti e docenti, ospiti ed educatori vivono insieme anche intere giornate e dove l’insegnamento di un mestiere avviene, oltre che nelle aule e attraverso le prove pratiche, anche per via quasi "osmotica" tra diversi saperi e le diverse persone.
Così, all’interno dello stesso luogo, si trova sia la “casa dei compiti”, dove ragazzi che hanno difficoltà a frequentare le scuole dell’obbligo possono essere aiutati da docenti volontari, ma anche un istituto tecnico superiore, sia una scuola dove ai ragazzi viene insegnato a fare la birra, che una scuola per diventare camerieri e perfino una sorta di job center che segue nel loro percorso i ragazzi fino a due anni dopo l'uscita dalla Piazza. I risultati di questi 10 anni di impegno sono straordinari: circa il 90% dei 1500 ragazzi che hanno frequentato la Piazza dei Mestieri ha trovato una propria strada nel mondo del lavoro, al punto che Dario Odifreddi, presidente dell’omonima Fondazione, ha aperto un’altra sede della Piazza a Catania gemellandosi anche con un’esperienza analoga a Belo Horizonte, in Brasile.
Per festeggiare il decennale la Piazza ha organizzato un’intera settimana di eventi dal 28 settembre al 4 ottobre che vedrà la partecipazione di una lunga serie di “amici” della Piazza: da Giorgio Chiellini a Max Pisu fino a Santo Versace.