Da ComoLake all'Africa. Il boom digitale guarda a Sud

Martedì 15 ottobre si è aperto il ComoLake 2024. La conferenza, che aspira a diventare un punto d’incontro tra istituzioni, imprese e università, si conferma come uno degli eventi più rilevanti sul tema del digitale e dell'innovazione in Italia e nell'area euro-mediterranea. Con oltre 160 relatori provenienti da 14 Paesi e l'obiettivo dichiarato di creare un dialogo costruttivo sugli importanti temi della crescita economica, della trasformazione digitale e dello sviluppo del piano Mattei.

Sono state individuate alcune macro-aree tematiche da porre al centro dei lavori. Fra di esse: reti e infrastrutture, intelligenza artificiale, sanità digitale, energia e sostenibilità, mobilità e trasporti, banking e fintech e infine pubbliche amministrazioni. Ogni area affronta temi cruciali per il futuro della società. Dalle smart city all'intelligenza artificiale responsabile, fino alle soluzioni digitali per la sanità e la transizione energetica. Tra gli interventi più attesi, quelli dedicati allo sviluppo delle reti 5G, all'espansione delle tecnologie relative all’Internet delle cose e alle implicazioni etiche dell'intelligenza artificiale, in particolare per quanto concerne la sicurezza, .

Un elemento di grande interesse è stata la centralità del piano Mattei, il progetto strategico italiano a firma governo Meloni per rafforzare i legami con il continente africano. Il piano, che punta su settori cruciali come l'energia, le infrastrutture e l'istruzione, è stato approfondito in diversi interventi, considerando l’Africa come un partner chiave nello sviluppo di nuove economie digitali. Proprio nei riguardi del continente nero le parole di Raffaele Barberio, ideatore e Direttore del ComoLake, hanno sottolineato come l’Africa sia “il continente che ha l’età media più giovane del pianeta, quindi è un continente che corre, che vuole crescere”, aggiungendo che il continente “sarà veramente protagonista della crescita tecnologica dell’intero pianeta”.

Ieri si è svolta la prima serata di gala denominata “Tech for Africa”, in cui oltre a ulteriori momenti di confronto tra rappresentanti di istituzioni e aziende, sono state anche premiate due startup africane che operano nel campo della sanità. Altri due riconoscimenti sono stati rilasciati alle ambasciatrici del Niger e del Sud Africa, che secondo Barberio “sono due ambasciatrici molto impegnate nei gruppi di lavoro dei rappresentanti diplomatici del continente africano”.

Nella giornata odierna si segnala l’intervento di dell’AD di Leonardo, Roberto Cingolani, riguardo alla protezione dati, egli ha affermato che “se siamo disposti a proteggere i nostri beni materiali, dobbiamo applicare lo stesso approccio in ambito digitale”, a detta dell’AD di Leonardo il nostro Paese si trova infatti in ritardo nel garantire questo tipo di protezione fondamentale. A rincarare la dose Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo il quale "siamo bravissimi a livello europeo a regolare e a fare leggi, ma siamo molto meno bravi a curare e proteggere i nostri progetti e ad investire su di essi, abbiamo una necessità assoluta di un impegno europeo sul cloud e di novità per quanto riguarda la connettività".

Il ComoLake 2024 si è dunque proposto non solo come una piattaforma di dialogo, ma anche come un'opportunità per accelerare l'adozione di tecnologie avanzate, promuovendo al contempo un’opportunità unica per sviluppare relazioni dirette con il continente africano, interlocutore d’obbligo per la corretta implementazione del piano Mattei.

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