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February 08 2016
Una giornata in classe e mi sono rigenerata, perché lavorare con i ragazzi è stimolante, fin da quando ero ricercatrice ho sempre trovato estremamente “energetico” il mondo accademico. Quest’anno ho accettato la docenza al Master in Comunicazione e Media Digitali presso la Business School de Il Sole 24 ore. La formazione è sempre un lavoro impegnativo -che si affianca a quello dell’agenzia- ma lo considero un momento importante, perché mi permette ogni volta di prendermi uno spazio di pensiero per riflettere sul lavoro quotidiano, per spiegare ai ragazzi quanto e come sia evoluta ed evolva ogni giorno la comunicazione nei linguaggi e nei canali.
Dirigere un’agenzia di comunicazione e svolgere la professione di ufficio stampa, significa misurarsi con una velocità di cambiamento del mondo dei mass media che ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Oggi con un clic sei nel mondo e la rivoluzione Copernicana è iniziata con Internet, la digitalizzazione e i satelliti.
Così è nata la multimedialità, e la crosscanalità: uno stesso contenuto può essere veicolato da una pluralità di mezzi che agiscono in sinergia tra di essi. Ho capito da subito che quelli che avevo davanti erano ragazzi svegli e desiderosi di apprendere come funzioni un ufficio stampa e come sia evoluto negli ultimi anni, che cosa sia un’agenzia di marketing digitale, e che cosa voglia dire fare pubbliche relazioni in ambito istituzionale e business. Queste motivazioni mi hanno indotta a proporre concretamente agli studenti un’esercitazione pratica: trasformarsi in una vera agenzia di comunicazione in grado di elaborare un vero progetto di comunicazione. Gli studenti hanno potuto seguire quattro testimonianze aziendali di successo sulle quali i ragazzi hanno elaborato i loro progetti di comunicazione.
La prima testimonianza aziendale è stata quella di Bioscalin; un brand del colosso farmaceutico Giuliani specializzato nella cura e nella salute dei capelli e che quest’anno festeggerà i 25 anni.
Sara Camilletti, una delle brand manager di Zendium ha poi relazionato sulla Multinazionale Unilever, top player nel campo dell’Oral care ed innovazione che ha presentato il caso Zendium. I ragazzi si sono divisi in gruppi e hanno prodotto elaborati su richiesta delle varie aziende, matchando nuovi canali e nuovi linguaggi alle nuove richieste di mercato. Ed ora le aziende stanno valutando gli elaborati.