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May 06 2021
In seguito al colloquio con Dario Potenzano, lo studente del Conservatorio di Roma sospeso dalle lezioni per aver criticato la direzione, Panorama ha chiesto al maestro Roberto Giullani un'intervista. Il direttore ha preferito mandare una nota. La pubblichiamo per intero, seguita da una nostra breve replica.
Gentile Dottoressa,
intendo innanzi tutto precisare che non è mia intenzione confutare analiticamente ogni errata o distorta affermazione di un singolo Studente (in Conservatorio ne abbiamo circa 1300, da oltre 40 nazioni diverse). La carica che ricopro mi impone tuttavia di tutelare l'immagine del Conservatorio «Santa Cecilia», che ritengo sia stata lesa dall'articolo-intervista a sua firma intitolato «Quer pasticciaccio brutto del Conservatorio Santa Cecilia». A tal fine, non intendo esternare «il mio punto di vista», come da Lei richiesto, ma soltanto chiarire i fatti che sono stati rappresentati in maniera non corrispondente al vero storico. Le invio dunque la stringata nota che segue (della quale, ai sensi della vigente normativa, richiedo immediata pubblicazione con analogo rilievo) invitandoLa, con l'occasione, a far visita al Conservatorio, di modo che possa rendersi conto del livello di eccellenza da esso raggiunto, oltrechè sul piano artistico, anche sul piano della gestione didattico-amministrativa.
A proposito dell'articolo-intervista dal titolo «Quer pasticciaccio brutto del Conservatorio Santa Cecilia», a firma Elisabetta Burba, apparso su Panorama on line del 4 maggio 2021, è doveroso precisare quanto segue, a salvaguardia dell'immagine e della dignità del Conservatorio «Santa Cecilia», dei suoi Diplomati, dei suoi Studenti, dei Professori e del Personale coinvolto, e degli Organi di governo dell'Istituzione.
1) Allo studente intervistato è stata inflitta la sanzione della sospensione per due mesi (il regolamento disciplinare prevede la possibilità di irrogare la sospensione fino a tre anni) non «per aver criticato l'operato del direttore Roberto Giuliani» ma in ragione delle sue propalazioni ritenute gravemente lesive della dignità e dell'immagine del Conservatorio «Santa Cecilia», dei suoi Professori e dei suoi Organi di gestione.
2) I tre ulteriori procedimenti disciplinari in itinere hanno ad oggetto condotte che risultano addirittura più gravi di quelle ascritte al Sig. Potenzano, tant'è che si sta valutando se adire anche le vie legali. Il Conservatorio è pronto a rendere pubblici gli atti delle relative procedure ove, come si auspica, gli interessati vi acconsentano, di modo che tutti possano prendere contezza di quanto gravemente asserito dai quattro Studenti coinvolti nello spiacevole episodio.
3) Il Conservatorio è stato oggetto di due (e non tre) ispezioni: la prima del Ministero dell'Economia richiesta proprio dal sottoscritto Direttore per «fotografare» l'opaca gestione precedente, la seconda del Ministero dell'Università (prorogata per la pandemia) e conclusa il 30 novembre 2020.
4) Le interpellanze parlamentari menzionate sono tutte incentrate attorno agli stessi fatti (spesso travisati) e, in risposta ad esse, il Conservatorio ha sempre inviato relazioni documentate al Ministero.
5) In merito alle decisioni giudiziarie sfavorevoli, sarebbe opportuno distinguere caso per caso. In diritto accade che determinate fattispecie non risultino di agevole «decifrazione», anche in ragione di norme lacunose o poco chiare, e che si prestano a interpretazioni di segno opposto. Per quanto riguarda, per esempio, il caso relativo alle quote d'iscrizione ai Corsi del Conservatorio, si precisa che la decisione sfavorevole è stata determinata da un mero rilievo di carattere formale, poi sanato, e non da ragioni di merito. Inoltre, va ricordato che le decisioni di cui trattasi sono state assunte all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione, di cui il Direttore è solo uno dei cinque componenti.
6) È falso che l'Istituzione sia nell'occhio del ciclone, mentre è vero che negli ultimi anni abbia potenziato la propria performance artistica e di ricerca, soprattutto in ambito internazionale, risultando vincitrice di diversi bandi europei, differentemente dal passato, e operando una vasta azione anche sociale (come per i progetti pilota a favore delle disabilità).
7) In merito ai Professori che avrebbero chiesto di rimanere anonimi «per timore di sanzioni disciplinari», tralasciando ogni considerazione su chi non avrebbe il coraggio delle proprie azioni, si rappresenta che, nell'articolato procedimento disciplinare, al Professore, così come allo Studente, è sempre garantito il pieno ed effettivo esercizio del diritto di difesa. Lascio quindi ad altri le valutazioni sull'etica di quelle persone che, dalla minoranza per due volte perdente alle democratiche tornate elettorali, continuano a gettare discredito, spesso in anonimato, sul nostro prestigioso Conservatorio.
8) Il ritardo nel rinnovo della Consulta studentesca è dovuto a diversi fattori: problematiche gestionali non di competenza del Direttore, scadenze istituzionali, difficoltà connesse alla pandemia. Le elezioni sono comunque previste entro luglio e, quindi, gli Organi del Conservatorio potranno finalmente avere dei rappresentanti eletti dagli Studenti (e non autoproclamatisi tali) con cui dialogare. Peraltro, nonostante sia stata richiesta, non è stata prodotta copia del documento citato nel Vostro articolo, che sarebbe stato sottoscritto da 222 Studenti; ne esiste quindi solo una versione con indicati i nomi degli asseriti sottoscrittori e priva delle relative firme. Si rammenta inoltre che, proprio di recente, il Direttore ha organizzato un'assemblea on line per dare ascolto e confrontarsi con tutti gli Studenti.
9) Infine, si precisa che l'immagine da Voi pubblicata risulta essere un fotomontaggio: molti bravi Studenti hanno meritato l'onore di un concerto con orchestra nella prestigiosa Sala Accademica, colma di pubblico attento, ma il Sig. Potenzano non è tra questi.
Distinti saluti
Il Direttore
M° Roberto Giuliani
Gentile direttore,
ribadisco che gradirei intervistarla, per poterle sottoporre una serie di domande. Riguardo alla sua nota, che sostanzialmente conferma quanto pubblicato da Panorama, le rispondo per punti.
Anzitutto mi stupisce che lei ventili e quasi anticipi il verdetto di altri tre procedimenti disciplinari che sono ancora in itinere. Riguardo alle ispezioni ministeriali, ribadisco che mi risulta che ci siano state tre relazioni ispettive del Miur, datate 8 maggio, 30 settembre e 30 novembre 2020. Mi sorprende tra l'altro leggere che i 10 firmatari delle otto interpellanze di Camera e Senato, in cui sono citati atti e sentenze, avrebbero secondo lei «spesso» travisato i fatti.
Prendo atto che lei non smentisce il contenuto delle sentenze, che hanno visto il Conservatorio soccombere 13 volte. Ci tengo peraltro a sottolineare che il prestigio artistico del Conservatorio Santa Cecilia è fuori discussione: la frase «occhio del ciclone» si riferiva unicamente alle ispezioni, alle sentenze e alle interpellanze succedute durante la sua gestione. A proposito invece del mancato rinnovo della Consulta, mi spiace farle notare che si sarebbe dovuta rinnovare prima della sua scadenza, 27 novembre 2018, e che la pandemia è scoppiata oltre un anno dopo.
Quanto all'immagine in cui compare il professor Dario Potenzano, confermo che si tratta di un fotomontaggio, ossia del montaggio di due fotografie ben distinte e non alterate, come del resto precisato in didascalia.
Elisabetta Burba