Economia
March 06 2017
“Acquistiamo valore per l'Italia”. E' lo slogan aziendale che campeggia nella homepage del sito web della Consip(Concessionaria Servizi Informativi Pubblici), l'organismo al centro dello scandalo politico-giudiziario di questi giorni che ha portato agli arresti dell'imprenditore Alfredo Romeo e all'interrogatorio alla procura di Roma di Tiziano Renzi, padre dell'ex-premier Matteo. Ma che cos'è e a cosa serve la Consip?
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Se lo sono chiesti in molti visto che questa concessionaria non è certo una realtà nota al grande pubblico, pur esistendo dal lontano 1997. Formalmente la Consip è una società di diritto privato, una spa, che ha però come unico azionista il ministero dell'Economia e delle Finanze. Nata con l'obiettivo di gestire i servizi informatici della pubblica amministrazione, la Consip ha allargato progressivamente nel tempo il proprio raggio di azione fino a diventare la centrale unica degli acquisti effettuati dagli organi dello Stato, cioè dai ministeri fino agli enti locali come le Asl, le Regioni, le Province e i Comuni.
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In particolare, il compito principale della Consip è stipulare con le aziende fornitrici della Pubblica Amministrazione (Pa) delle apposite convenzioni o degli accordi quadro per l'acquisto di beni e servizi, dopo aver portato a termine una gara d'appalto. La concessionaria del ministero non stabilisce però nel dettaglio la quantità della merce che la Pa deve acquistare, ma si limita soltanto a determinare il prezzo più conveniente, dopo aver valutato le offerte delle imprese. L'obiettivo è ottenere un risparmio per lo Stato, combattendo gli sprechi. Con questo sistema, per esempio, si evita che una siringa costi in certe Asl il doppio che in altre, a causa di inefficienze o episodi di malagestione.
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Secondo le cifre riportate nei giorni scorsi dall'agenzia Adnkronos, nel 2016 ben 48 miliardi di euro di acquisti della Pubblica Amministrazione sono passati attraverso i “tariffari”della Consip, che dall'anno scorso è guidata da Luigi Marroni, ex-assessore alla sanitàdella Regione Toscana. E questo sistema centralizzato, sempre secondo l'agenzia Adnkronos, ha garantito nel 2015 circa 3,3 miliardi di euro di risparmi di spesa per lo Stato. La Consip è dunque una concessionaria molto utile per rendere efficiente la pubblica amministrazione, purché ovviamente tutte le gare avvengano sempre in maniera trasparente, senza trucchi, pressioni e mazzette.