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January 04 2017
I delegati per il nucleare di Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud si sono accordati per l'implemento di nuove sanzioni contro la Corea del Nord, compreso un tetto alle esportazioni di carbone del Paese. Questo quanto riportato dai media internazionali dopo un incontro tra le tre delegazioni a Seul, aggiungendo che gli inviati hanno anche concordato di mantenere un sistema di condivisione delle informazioni sempre attivo per monitorare il funzionamento delle stesse sanzioni.
La decisione di Usa, Giappone e Corea del Sud, preceduta anche da un monito via Twitter di Donald Trump, è arrivata dopo che nel suo discorso televisivo di Capodanno il leader nordcoreano Kim Jong-un ha annunciato al mondo che il suo Paese è entrato nella fase finale di test di lancio di un missile balistico intercontinentale in grado di trasportare ordigni nucleari. "Pyongyang", ha assicurato Kim, "ha ormai acquisito lo status di potenza nucleare". Nella sua corsa atomica, la Corea del Nord è già accreditata di un arsenale fino a cento ordigni e ora si sarebbe dotata pure di un'arma nucleare all'idrogeno.
Già a fine novembre il Consiglio di sicurezza dell'Onu, sempre su richiesta di Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud, aveva rafforzato le sanzioni a Pyongyang dopo il test nucleare del precedente 9 settembre, il quinto e più potente degli ultimi dieci anni dopo quelli eseguiti nel 2006, 2009, 2012 e a inizio 2016.