Corea del Nord: Kim Jong-un e il suo taglio di capelli - FOTO
Chiara Degl'Innocenti
Sicuramente Kim Jong-un lo ignora, ma il suo taglio di capelli (per non parlare delle guance paffute da ragazzino e l'outfit vintage) sembra ispirarsi a George McFarland, il piccolo che dal 1932 al 1942 divenne famoso come Spanky, uno dei protagonisti della serie americana The Little Rascals.
Nonostante il leader della Corea del Nord sia capace di far produrre modernissime bombe atomiche, anche di tipo sofisticato, in fatto di taglio e piega non ha trovato in questi sei anni di dittatura un hairstylist all’altezza di questo nome. Almeno secondo la moda occidentale, che non può che definire la capigliatura del capo di Pyongyang come “antica”.
Il “taglio alla Kim” infatti si caratterizza in una rasatura ai lati e dietro dove l’unico dettaglio concesso sembra quello di sbazzarrirsi sulla lunghezza del ciuffo, che però non è mai più lungo di 5 centrimetri e che talvolta viene gelatinato e a volte lasciato al naturale. Portato a "schiaffo" o con una divisa al centro.
Stravaganza o caratteristica che sia, per il giovane leader il divieto di acconciature “moderne” si spalma su tutti i cittadini maschi della nazione che devono portare i propri capelli più lunghi di due centimetri rispetto a lui. Con uno stile demodè che sia coerente con quello sfoggiato da Kim Jong-un. Ovviamente.
Secondo il quotidinano Chosunilbo, il primo ad aver diffuso la notizia, anche le donne devono avere un taglio rigoroso, come la pettinatura esibita dalla first lady.