corea del nord bomba H
Agenzia di stampa nordcoreana, Kcna
News

Corea del Nord: ma che bomba ha fatto esplodere Kim!

Il test nucleare di domenica 3 settembre da parte della Corea del Nord rappresenta un nuovo traguardo importante nel cammino verso lo status di potenza nucleare di primo piano.

Soprattutto, se come hanno dichiarato i nordcoreani - e come alcuni osservatori dicono sia “probabile - è stata davvero una bomba H, un’esplosione termonucleare.

A questo proposito lo scenario peggiore immaginabile si starebbe avvicinando (o forse già ci siamo): molto prima del previsto la Corea del Nord avrebbe a disposizione una bomba termonucleare miniaturizzata che può essere montata su un missile di portata intercontinentale. Un missile capace cioè, per esempio, di raggiungere gli Stati Uniti.

Agenzia di stampa nordcoreana, Kcna
Kim discute con i suoi scienziati e militari: si nota la "clessidra", un cilindro metallico bianco definito dalla didascalia una bomba H con potenza che può variare da decine di chilotoni a centinaia di chilotoni, "con grande forza distruttiva", Pyongyang, 3 settembre 2017.
Agenzia di stampa nordcoreana, Kcna
Kim discute con i suoi scienziati e militari: si nota la "clessidra", un cilindro metallico bianco definito dalla didascalia una bomba H con potenza che può variare da decine di chilotoni a centinaia di chilotoni, "con grande forza distruttiva", Pyongyang, 3 settembre 2017
Agenzia di stampa nordcoreana, Kcna
Kim discute con i suoi scienziati e militari: si nota la "clessidra", un cilindro metallico bianco definito dalla didascalia una bomba H con potenza che può variare da decine di chilotoni a centinaia di chilotoni, "con grande forza distruttiva", Pyongyang, 3 settembre 2017

Bomba H a mezzogiorno

L’esplosione di domenica 3 settembre è avvenuta esattamente a mezzogiorno ora della Corea del Nord, le 5:30 del mattino in Italia, nel sottosuolo a Punggye-ri, in una zona montuosa nel nordest del paese.

Le onde sismiche provocate sono equivalenti a quelle di un terremoto di magnitudo 6,3 (5,9 secondo altre rilevazioni), circa 10 volte più forte di quello causato dall’ultimo test nucleare del settembre 2016.

I dubbi: forse non era davvero una bomba all'idrogeno

Non mancano comunque dubbi sulla reale natura dell'esplosione di domenica. Luca Fraioli su la Repubblica di lunedì cita il parere di Wolfango Plastino, docente di Fisica applicata all'Università Roma Tre e membro del gruppo di lavoro per la sicurezza internazionale e il controllo degli armamanti dell'Accademia nazionale dei Lincei. Plastino dice che per dare una risposta alla domanda se davvero era una bomba H sarebbe importante individuare tracce di un gas nobile, lo xenon, che si libera durante le reazioni atomiche.

Cosa che non è facile da fare. Plastino ricorda anche che il Ctbo (The Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty Organization) di Vienna, che dispone di stazioni sismografiche in tutto il mondo, ne aveva operative la notte dell'esperimento solo 88 e le due più vicine al punto dell'esplosione, quelle in territorio russo, purtroppo erano spente.

Inoltre, riporta sempre Repubblica, citando Plastino, dalle simulazioni meteorologiche risulta probabile che se ci fossero state fughe di gas dopo l'esplosione sotterranea, le correnti atmosferiche le avrebbero spinte proprio nella zona delle stazioni russe spente.

Insomma, nessuna sicurezza, almeno per ora, che si sia trattato proprio di un'esplosione termonucleare.

Agli scettici che fanno notare una presunta incongruenza fra l'arretratezza economica della Corea del Nord e la complessità degli armamenti che dice (e in qualche modo dimostra) di avere, Jeffrey Lewis, esperto di armamenti strategici, risponde (dal Washington Post) che il ciclo di evoluzione di Pyongyang è coerente con quella delle altre potenze nucleari: Stati Uniti, Unione Sovietica e Cina, al loro quinto test nucleare erano praticamente arrivati alle bombe termonucleari. Non c'è ragione di credere che la Corea del Nord non possa farcela.

Non va dimenticato che negli ultimi mesi, Pyongyang ha più volte sorpreso gli esperti-scettici. A inizio luglio, per esempio, ha lanciato il primo missile balistico intercontinentale (Icbm) e poche settimane dopo i servizi di intelligence americani sono arrivati alla conclusione che la Corea del Nord è ormai in grado di produrre testate nucleari miniaturizzate da piazzare sui missili Icbm.

AFP PHOTO/KCNA VIA KNS'
Kim Jong-un osserva un lancio di un missile nordcoreano, foto senza data distribuita il 26 agosto 2017 dall'agenzia di stampa di Pyongyang, KCNA
STR/AFP/Getty Images
4 luglio 2017 - Il leader della Corea del Nord Kim Jong-un durante il test di uno dei suoi missili balistici
Win McNamee/Getty Images
Un cartello di un manifestante contro la tensione Usa-Corea del nord a Washington - 10 agosto 2017
ED JONES/AFP/Getty Images
"Signora del traffico" in servizio in un incrocio a Pyongyang, Corea del Nord, 22 febbraio 2017.
ED JONES/AFP/Getty Images
Una "signora del traffico" a Pyongyang, Corea del Nord, 4 giugno 2017.
KIM WON-JIN/AFP/Getty Images
Cittadini di Pyongyang, Corea del Nord, esultano davanti alle tv che riportano il lancio del missile icbm del 29 luglio 2017
STR/AFP/Getty Images
Il leader della Corea del Nord Kim Jong-un in una celebrazione dell'85° anniversario all'aeroporto di fronte orientale, in una foto rilasciata il 26 aprile 2017.
JIJI PRESS / AFP / Getty Images
PYONGYANG, COREA DEL NORD: Questa foto scattata nel 1992 mostra il presidente nordcoreano Kim Il-Sung mentre saluta il suo popolo durante la celebrazione del suo 80° compleanno allo stadio Kim Il-Sung di Pyongyang

Chilotoni, 3 volte Hiroshima

Variano le stime della potenza in chilotoni della bomba di domenica: il Washington Post cita Peter Zimmerman, fisico nucleare e in passato capo degli scienziati che fanno consulenza al Comitato del Senato Usa per le relazioni internazionali, che dice che dovrebbe trattarsi di una bomba da 200 chilotoni.Il Corriere della Sera lunedì mattina scrive che altre fonti parlano di 120 chilotoni, mentre i sudcoreani abbassano la potenza della metà.

Zimmerman aggiunge anche che 200 chilotoni sono 13 volte la potenza della bomba di Hiroshima e probabilmente troppo potente per una semplice bomba a fissione.

Pyongyang, vita quotidiana

JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images
16 aprile 2017 - Una fabbrica sulla riva del fiume Yalu, vicino a Sinuiju, in Corea del Nord. Questa foto è stata "rubata" dalla sponda cinese dove molti turisti vengono per curiosare che cosa accade dall'altra parte del fiume

Pyongyang, vita quotidiana

EPA/HOW HWEE YOUNG
17 aprile 2017. L'esibizione di un gruppo di atleti che mostrano le mosse dell'arte marziale "taekwondo" ai giornalisti stranieri, a Pyongyang, in Corea del Nord.

Pyongyang, vita quotidiana

EPA/HOW HWEE YOUNG
16 aprile 2017. Persone in costume da bagno in fila per tuffarsi in una piscina del Parco acquatico Munsu, nella festa nazionale del "Giorno del Sole", che commemora l'anniversario della nascita del "leader eterno" Kim Il-sung a Pyongyang, in Corea del Nord.

Pyongyang, vita quotidiana

EPA/HOW HWEE YOUNG
17 aprile 2017. Un bambino alle prese con un computer presso il Complesso delle Scienze e delle Tecnologie di Pyongyang, in Corea del Nord.

Pyongyang, vita quotidiana

JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images
16 aprile 2017. Due soldati si abbracciano lungo la riva del fiume Yalu, nei pressi di Sinuiju, in Corea del Nord, sulla sponda opposta alla città cinese di Dandong.

Pyongyang, vita quotidiana

JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images
15 aprile 2017. Un uomo cammina seguito da una mucca lungo le rive del fiume Yalu, nei pressi di Sinuiju, vicino alla città di confine di Dandong, in Cina.

Pyongyang, vita quotidiana

JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images
15 aprile 2017. Un uomo vende dei prodotti nordcoreani a dei turisti cinesi, lungo il fiume Yalu, nei pressi di Sinuiju, in una foto scattata dalla sponda cinese del corso d'aqua di confine, nei pressi di Dandong. Questa città della Cina è il principale punto di attraversamento della frontiera, da cui ogni giorni centinaia di turisti cinesi si muovono a bordo di piccole barche per una crociera sul fiume Yalu, da cui possono dare uno sguardo fugace a "un altro mondo".

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
13 aprile 2017. Un gruppo di ragazzi gioca a calcio durante una visita guidata per giornalisti stranieri in una scuola per orfani alla periferia di Pyongyang, in Corea del Nord.

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
13 aprile 2017. Un gruppo di ragazzi corre lungo una strada di Pyongyang, in Corea del Nord.

Pyongyang, vita quotidiana

EPA/HOW HWEE YOUNG
12 aprile 2017. Uno studente fa esercizi alla sbarra nel cortile di una scuola a Pyongyang, in Corea del Nord.

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
11 aprile 2017. Due bambine giocano accanto a una barca su una spiaggia nei pressi della città portuale di Wonsan, sulla costa orientale della Corea del Nord.

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
15 febbraio 2017. A Pyongyang, in Corea del Nord, un'esibizione di nuoto sincronizzato nel corso di uno degli eventi celebrativi organizzati in occasione del 75° anniversario di nascita del defunto leader Kim Jong-Il.

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
20 febbraio 2017. Un uomo e una donna con le loro biciclette parlano tra loro lungo una strada di Pyongyang, in Corea del Nord.

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
21 febbraio 2017. Due donne al lavoro nella fabbrica di seta "Kim Jong Suk" a Pyongyang, in Corea del Nord. Nella fabbrica, che porta il nome della nonna del dittatore Kim Jong-un, lavorano 1600 operai.

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
9 aprile 2017. Alcuni partecipanti della maratona di Pyongyang, in Corea del Nord, attraversano piazza Kim Il-Sung. Per il terzo anno consecutivo, anche centinaia di stranieri non professionisti hanno potuto prender parte alla gara, giunta alla 30esima edizione, che ha avuto come punto di partenza e di arrivo lo stadio Kim Il-sung.

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
9 aprile 2017. Una donna guarda dalla finestra i partecipanti alla maratona di Pyongyang, in Corea del Nord, al loro passaggio nel quartiere di nuova costruzione di "Mirae Scientists Street".

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
10 aprile 2017. Dei pendolari in attesa a una fermata dell'autobus a Pyongyang, in Corea del Nord. Gli autobus sono i mezzi di trasporto pubblico di gran lunga più diffusi nella capitale, dove le auto private sono rare. Un biglietto costa 5 won (meno di 0,1 centesimi di dollaro), il che rende i viaggi praticamente gratuiti.

Pyongyang, vita quotidiana

ED JONES/AFP/Getty Images
10 aprile 2017. Una capotreno guarda fuori dal finestrino di un convoglio della metropolitana, in partenza da una stazione di Pyongyang, in Corea del Nord.

La clessidra

Nella foto diffusa domenica dall'agenzia di stampa nordcoreana Kcna con Kim che discute con i suoi scienziati e militari, si nota la "clessidra", un cilindro metallico bianco definito dalla didascalia una bomba H con potenza che può variare da decine di chilotoni a centinaia di chilotoni, "con grande forza distruttiva". Gli osservatori hanno subito fatto notare la differenza fra questa clessidra, e le foto diffuse lo scorso anno quando si vide una (presunte bomba) a forma di palla, la cosiddetta "Disco ball".

Il Corriere della Sera descrive la "Clessidra" come una "testata termonucleare a due stadi". La "detonazione del primo stadio genera la fissione nucleare che, nel secondo stadio, attiva la fusione nucleare e una esplosione ancora maggiore.

Testate nucleari capaci di arrivare all'obiettivo?

Negli Stati Uniti i militari sono abbastanza convinti che la Corea del Nord sia arrivata al punto da fabbricare testate nucleari che possano essere caricate sui missili balistici intercontinentali, gli Hwasong-14, e su quelli a medio raggio, i Hwasong-12, come quello che ha sorvolato il Giappone il 29 agosto 2017.

La questione da verificare comunque è anche se i vettori che portano le testate sono anche in grado di rientrare nell'atmosfera senza distruggersi e, quindi, di arrivare a colpire l'obiettivo. E su questa valutazione, fra gli scienziati e i militari americani ci sono convinzioni differenti.

YOU MAY ALSO LIKE